Bambina rapita a Cosenza, Moses ospite di Bruno Vespa: “Ho dato fiducia a mia moglie, sono ancora turbato”
Moses Omogo Chiediebere racconta la sua sofferenza, mentre cerca di riprendersi dal tradimento della moglie Rosa Vespa, coinvolta nel rapimento di una neonata
Moses Omogo Chiediebere è ancora in fase di recupero dopo essere stato ingannato dalla moglie Rosa Vespa, coinvolta in una vicenda che ha sconvolto la sua vita e la sua famiglia. In una toccante intervista a “Cinque Minuti” su TG1, Moses ha rivelato le sue emozioni e la difficoltà nel processare l’accaduto, rispondendo alla domanda di Bruno Vespa sulla sua relazione con Rosa. “Sto cercando ancora di riprendermi, a questa cosa non posso pensarci ora”, ha affermato con un tono che ha racchiuso tutta la sofferenza di un uomo tradito.
La storia inizia quando Rosa, all’improvviso, gli comunicò che aspettava un bambino. Moses racconta di come, prima di partire per il funerale di sua madre, la moglie gli avesse fatto questa rivelazione. Al suo ritorno, notò che la pancia di Rosa era cresciuta, ma nessuno nella sua famiglia sembrava sospettare nulla di strano: “Né mia suocera, né sua sorella avevano notato qualcosa di anomalo”.
La vicenda ha preso una piega tragica quando, dopo il rapimento della neonata, Moses è stato arrestato insieme a Rosa. Tuttavia, è stato poi completamente scagionato dalla Procura e dal giudice per le indagini preliminari, che hanno riconosciuto la sua estraneità al piano di Rosa, che ha agito da sola. Moses ha ribadito durante l’intervista: “Rosa ha fatto tutto da sola”, sottolineando lo stupore della sua famiglia, che non riusciva a credere a quanto accaduto.
Il programma è iniziato con un video della festa organizzata per il presunto ritorno a casa del bambino immaginario, Ansel. In quelle immagini, Rosa appariva serena, tanto da sembrare in grado di scherzare, ma Moses ha ricordato che quel giorno doveva essere felice, eppure qualcosa non andò come previsto. “Il 21 gennaio doveva essere il giorno delle dimissioni. Mi ha detto che il dottore non aveva firmato la lettera di dimissioni, mi sono arrabbiato perché non rispondeva”. Nonostante ciò, Moses ha voluto chiarire che non aveva mai visto segni di squilibrio in Rosa.
Ora, dopo tutto quello che è successo, Moses sta cercando di guardare avanti: “Sto ancora cercando di riprendermi. È troppo difficile, troppo difficile”, ha concluso, lasciando trasparire il dolore che ancora lo tormenta.
Il racconto di Moses ci mostra come un tradimento possa cambiare la vita di una persona, e la sofferenza che ne deriva, in questo caso, non riguarda solo il tradimento affettivo ma anche il coinvolgimento in un atto che ha sconvolto la sua realtà e quella di chi gli sta vicino.