È morto Giorgio Trombetta, il noto imprenditore romano del caffè e presidente di Gros
Giorgio Trombetta, imprenditore romano e presidente del Gruppo Gros, è scomparso il 25 gennaio. Il suo lascito nel mondo del caffè e della distribuzione rimarrà indelebile.
Giorgio Trombetta, titolare del famoso marchio di caffè Trombetta e presidente del Gros – Gruppo Romano Supermercati, è morto il 25 gennaio all’età di 92 anni. La sua morte, avvenuta tra l’amore dei suoi cari, segna la fine di una carriera straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama economico italiano, in particolare a Roma.
A dare l’annuncio della sua scomparsa è stato lo stesso Gruppo Gros, che ha voluto ricordare il suo presidente con una nota commossa: “Il consiglio di amministrazione, il Collegio dei Revisori, i dipendenti e i collaboratori del Gros si stringono attorno alla famiglia Trombetta”. La nota prosegue sottolineando il grande contributo di Giorgio Trombetta all’economia italiana, definendolo un “uomo straordinario e imprenditore di grande visione”, sempre distintosi per modernità e innovazione.
Oltre a essere alla guida del marchio Trombetta dal 2010, Giorgio Trombetta aveva ricoperto anche la carica di presidente del Gros, il gruppo di supermercati che aveva contribuito a fondare. Il suo impegno per l’azienda, che ha visto crescere notevolmente sotto la sua guida, è stato sempre accompagnato da un forte senso di umanità e dedizione. “Lascerà un grande vuoto”, ha aggiunto il Gruppo, che si è impegnato a proseguire le sue strategie di crescita e sviluppo nel rispetto dei suoi insegnamenti.
Il ricordo di Federlazio e il suo contributo all’innovazione
Anche Federlazio, l’associazione delle piccole e medie imprese del Lazio, ha voluto rendere omaggio a Giorgio Trombetta con un messaggio di cordoglio, ricordando il suo contributo fondamentale al settore della distribuzione. “Un grande imprenditore, un grande uomo che ha dato un importante contributo di innovazione”, si legge nel messaggio, che sottolinea come Trombetta sia stato sempre in grado di guardare al futuro con una visione lungimirante. “Ha fatto raggiungere alle sue realtà aziendali rilevanti traguardi, sia a livello locale che nazionale”, ha affermato Federlazio, aggiungendo che “non lo dimenticheremo”.
Il nome di Giorgio Trombetta rimarrà legato non solo alla tradizione del caffè, ma anche alla sua capacità di affrontare il futuro con innovazione e determinazione. La sua impresa, che risale al lontano 1890 con Vittorio Trombetta, è stata portata avanti con passione e impegno dal nipote Giorgio, che ha trasformato il marchio in uno dei più prestigiosi e riconosciuti a livello nazionale. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme, ma anche una forte eredità che continuerà a ispirare le generazioni future.