Cristel, Romina e Jasmine Carrisi, figlie del celebre cantante Al Bano, sono state ospiti del programma Verissimo nella puntata di domenica 19 gennaio. Durante l’intervista con Silvia Toffanin, le tre sorelle hanno condiviso dettagli intimi sul loro rapporto familiare e sulle esperienze personali che le hanno segnate.

La maggiore, Cristel Carrisi, ha 39 anni, seguita da Romina, di due anni più giovane, e dalla più piccola Jasmine, 23enne. Tra confessioni sincere e riflessioni profonde, Romina ha raccontato il suo difficile percorso legato alla depressione, una sfida che affronta sin dalla nascita.

“La depressione è come un viaggio sulle montagne russe”

Romina Carrisi ha rivelato di convivere con la depressione, diagnosticatale solo nel 2020, nonostante i sintomi fossero presenti da sempre: “Sono nata con la depressione, che è un disturbo dell’umore. La mia tendenza a piangere molto e la mia ipersensibilità derivano da questa condizione. Dopo anni di sofferenza, finalmente, grazie a un percorso di terapia cognitivo-comportamentale, ho ricevuto una diagnosi”.

Grazie a un mix di supporto psicologico e farmacologico, Romina ha trovato un equilibrio migliore, pur riconoscendo che non si tratta di una guarigione completa: “Prima era un costante viaggio sulle montagne russe e non riuscivo a capire il motivo. Non è una scelta, non è un semplice periodo, ma una condizione con cui imparare a convivere. Per molto tempo sono stata vista come la pecora nera della famiglia: un giorno ero piena di vita, il giorno dopo non riuscivo neanche a uscire dal letto”.

Romina ha sottolineato come il supporto terapeutico le abbia permesso di rinascere, affermando: “Ora so gestire i momenti difficili e vivere con maggiore consapevolezza”.

Il supporto delle sorelle Cristel e Jasmine

Durante l’intervista, Cristel ha spiegato di aver sempre percepito che qualcosa non andava nella sorella, ma di non aver avuto gli strumenti per affrontare la situazione: “Vedevo che c’era qualcosa di diverso, ma non è facile parlare di certe cose. Col tempo, però, è peggiorato ed è stato necessario affrontare la questione”.

Romina ha confessato quanto fosse frustrante per lei non capire il proprio problema: “Ero arrabbiata con me stessa perché non riuscivo a vivere una vita normale come gli altri. Guardavo le persone intorno a me che costruivano una famiglia o una carriera, mentre io mi sentivo intrappolata nelle mie emozioni“.

Con il sostegno delle sorelle e il percorso terapeutico, Romina è riuscita a dare una svolta alla sua vita: “Adesso, anche se i momenti difficili non spariscono del tutto, riesco a gestirli e a sentirmi meglio”.

Un messaggio di speranza

L’intervista delle sorelle Carrisi ha lanciato un messaggio importante: l’importanza di riconoscere i problemi di salute mentale, chiedere aiuto e non sentirsi soli. Il racconto di Romina, accompagnato dal supporto affettuoso di Cristel e Jasmine, dimostra come l’amore familiare possa fare la differenza nel superare anche le sfide più difficili.

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