Chi erano Giovanni Fiore e Francesco Minervini, i giovani morti nello schianto tra camion e vettura a Canosa
La notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio è stata segnata da una terribile tragedia sulla statale 93, vicino al casello autostradale di Canosa di Puglia. L’incidente ha coinvolto un’Alfa Romeo con a bordo due giovani, Francesco Minervini di 21 anni e Giovanni Fiore, 25 anni, che hanno perso la vita nello scontro con un tir.
L’impatto tra l’auto e il camion è stato talmente violento da spezzare in due la vettura. I vigili del fuoco, accorsi sul posto insieme agli agenti della polizia stradale e al personale del 118, hanno estratto i corpi dei ragazzi dalle lamiere. La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza del casello autostradale.
L’ipotesi più accreditata è quella di un’invasione di corsia, forse causata da un sorpasso azzardato. La testimonianza del conducente del tir sarà determinante per chiarire la dinamica dell’incidente.
Chi erano Francesco Minervini e Giovanni Fiore
Francesco e Giovanni erano legati da una profonda amicizia e da una comune passione per le moto. Nelle foto condivise da parenti e amici, appaiono sempre sorridenti e abbracciati, simbolo di una gioventù vissuta con entusiasmo e leggerezza.
Francesco, descritto come un ragazzo generoso e responsabile, era un punto di riferimento per la sua comunità. Frequentava la parrocchia di Gesù liberatore di Canosa, dove si era distinto durante un campo estivo per il suo impegno nell’aiutare un ragazzo con disabilità. Don Michele Pace lo ricorda come un giovane pieno di vita, sempre pronto a donare un sorriso:
“È una perdita incredibile, siamo tutti senza parole.”
Giovanni, che avrebbe compiuto 26 anni tra pochi mesi, era altrettanto apprezzato da chi lo conosceva. I ricordi di amici e familiari dipingono un ragazzo solare e ironico, sempre pronto a rallegrare chiunque gli stesse accanto.
Il dolore di una comunità
Il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio, ha espresso il cordoglio della comunità con un messaggio pubblicato su Facebook:
“La nostra città piange due vite spezzate. Siamo vicini con il cuore alle loro famiglie, condividendone il dolore. Questa tragedia ha lasciato un vuoto impossibile da colmare.”
La perdita di Francesco e Giovanni ha sconvolto l’intera città, che si stringe attorno alle famiglie per affrontare questo momento di dolore. Questa sera, alle 19, è stato organizzato un momento di preghiera per ricordare i ragazzi e offrire sostegno ai parenti delle vittime.
Francesco e Giovanni resteranno nel cuore di chi li ha conosciuti, simboli di una gioventù spezzata troppo presto. La loro tragica scomparsa è un richiamo alla prudenza sulle strade e al valore di ogni singolo istante della vita.