Stefano Zini, l’uomo ritrovato dopo 20 anni di assenza. «Ha scelto di vivere per strada». Ecco cosa è successo
Un dramma che è diventato un enigma emotivo, esattamente così si può descrivere il caso di Stefano Zini, l’uomo scomparso nel 2004 e ritrovato dalla madre 20 anni dopo. Maria, 87 anni, riminese, non sapeva nulla del figlio dall’inizio della sua scomparsa. Scoperto dal controllo della polizia locale a Conegliano, Veneto, potrebbe trasformarsi in una realtà che nessuno aveva mai previsto. Sebbene la realizzazione di averlo trovato sia stato un momento di gioia, la realtà si è dimostrata più dolorosa di quanto la madre pensasse.
Il controllo e il “ritrovamento”
Nel mese di gennaio del 2025, controllando il solito controllo, gli agenti della polizia hanno confermato che era Stefano Zini, la persona che era sulle liste delle persone che le autorità stavano cercando. Nonostante la denuncia della madre fosse del 2022, la donna non aveva contatti con il figlio da decenni. Penelope, un’associazione che aiuta i parenti dei scomparsi, ha chiamato Maria che è scesa a Conegliano con Giuseppe, il fratello della presidente dell’associazione, per “rivedere” il figlio.
Stefano : la storia del signore
Quando la donna vide il figlio, le sue emozioni erano miste, secondo quanto riportato da Degli Angeli Marisa, presidente dell’associazione Penelope dell’Emilia Romagna. “Praticamente non lo aveva riconosciuto”, dice l’esperta, che riferisce anche che “Stefano aveva chiarito che non sarebbe tornato a casa. Anche se la madre l’ha abbracciata per molto tempo, ha deciso di andare avanti con la sua vita di clochard, una decisione che ha preso negli ultimi anni”.
Si scoprì che Stefano abbia lasciato la Romagna dopo il suo rientro dall’esperienza di comunità forlivese. E da quel momento, non ha mai più risposto alle chiamate dei suoi parenti. Inoltre, la vita da clochard lo si è dimostrato visibilmente: è senza denti, in condizioni di salute disastrose e trasandato. Sebbene la madre sia rilassata che il figlio è in vita, la donna è tornata a Rimini spezzata in due dal dolore.
Infatti, il suo allarme per il futuro del figlio, che ha deciso di vivere lontano dalla famiglia, è enorme. “La sua condizione è epocale. È molto triste e teme per il suo futuro. Maria è stata accompagnata in questa esperienza quotidiana”, dice Degli Angeli. infine, poiché Maria ha telefonato al fratello di Stefano, sperava per assistenza alla riconciliazione, nel frattempo, la presidente di Penelope poteva definire la situazione come “Un dramma vestito di lieto fine”, portando in luce il dolore che prova una madre ritrovando il figlio.