Marianna Pisciotta, docente trovata senza vita a casa di un conoscente: ferita mortale da arma da fuoco al petto
La misteriosa morte di Marianna Pisciotta continua ad essere oggetto di indagini giudiziarie che siano in grado di fare luce su quali siano state le cause del decesso della giovane maestra originaria di Marigliano e residente da tempo a Battipaglia.
Alcuni giorni fa, nella cittadina di Carbonara di Nola, un amico di Marianna, un collega di 43 anni con cui era molto legata, l’aveva ritrovata immobile la casa di sua proprietà. La donna era stata trovata riversa a terra del soggiorno e subito i carabinieri avevano ipotizzato le cause della sua morte.
Secondo le prime sommarie relazioni della forze dell’ordine attendate, sembrerebbe che la vittima sia stata colpita da un solo colpo di pistola indirizzato verso a lato destro del petto. L’arma del sostituto procuratore del tribunale abilitato e per i carabinieri del collega della giovane insegnante, era regolarmente detenuta dall’uomo. Il procuratore della repubblica presente sul luogo del ritrovamento del corpo senza vita di Marianna Pisciotta Beneferio, a che si è immediatamente fermato il collega della vittima di fare dei rilievi e delle indagini giudiziarie per omessa custodia detenzione dell’arma del delitto.
Solo nei prossimi giorni sarà svolta l’autopsia per la giovane maestra di 36 anni per capire cosa possa essere accaduto nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. Ancora tutto molto vago, e restano tutte in bilico le presunte ipotesi della Procura: la neo collega maestra di educazione fisica avrebbe violato delle norma del codice penale italiano non avrebbe controllato o nascosto adeguatamente il fuoco della sua pistola.