Il noted scienziato, politico e attivista. Piperno aveva anni quando morì, il 13 gennaio di quest’anno, nella sua città natale,. Piperno, nato il 5 gennaio 1943, è stato uno dei fisici più talentuosi, nonché uno dei volti più conosciuti della sinistra esterna parlamentare italiana. Piperno è stato uno dei fondatori del movimento di sinistra Potere Operaio, insieme a Toni Negri e ad altre figure del tempo, come Oreste Scalzone.

Piperno ha iniziato la carriera politica negli anni ’60 ma. Durante gli anni ’70 la sua figura entrò nel centro della scena politica. È durante gli anni ’70 che Piperno è stato coinvolto nel famoso processo 7 aprile quando.

Centinaia di attivisti di sinistra, intellettuali e militanti sono stati accusati di violenza e associati a gruppi terroristici, come BR. Lui. Sfuggendo alle autorità, è fuggito in Francia, poi in Canada e in Italia è tornato solo quando la sua prigione è stata ridotta a due anni per l’offensiva. Un altro evento che ha segnato la sua morte è stato il tentativo di mediare il rapimento di Aldo Moro nel 1978 da parte delle Brigate Rosse . A

nche se Piperno ha fallito il suo tentativo, il suo nome rimaneva in prossimità di quei tempi turbinosi.. Le sue frasi più conosciute. Sono diventati popolari subito dopo l’incidenza : sue le parole sul legame tra anche gli avvenimenti del 12 marzo 1977 a Roma tra la terribilissima bellezza e la potenza geometrica di via Fani, dove fu ucciso Moro. Quando tornò in Italia, Piperno continuò a vivere in Calabria, trasferendosi a Cosenza. I

n Calabria era uno degli imprenditori della Radio Croma ed è diventato professore all’Università della Calabria. Ben. Il suo nome rispose di nuovo nel 2006, durante il voto per la Repubblica Presidente, quando ottenne alcuni voti, attirando così l’attenzione. Il deceduto ha lasciato un segno in una lunga storia di politica italiana. Piperno era una figura controversa e complessa che è sopravvissuta per decenni di cambiamenti e conflitti politici.. La sua eredità, tuttavia, è fatta di impegno, idee e lotte che rimarranno nella memoria popolare.