Patricia Masithela, 29enne, sbranata e uccisa dai cani nell’abitazione di un amico a Latina

Italia

Un tragico episodio ha scosso la periferia di Latina nella notte tra il 12 e il 13 gennaio. Patricia Masithela, 29enne di origine sudafricana, è stata brutalmente aggredita e uccisa da un branco di cani nel giardino di una villetta in via Piccarello, una zona periferica della città. La giovane madre di un bambino di cinque anni è stata sbranata da almeno quattro cani di taglia media, due dei quali avevano il microchip, mentre gli altri due no.

Le circostanze dell’aggressione sono ancora oggetto di indagini. Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza sarebbe stata attaccata dai cani non appena entrata nel giardino della villetta. Gli inquirenti stanno cercando di capire la causa della sua presenza in quella casa, apparentemente fatiscente e disabitata, intorno alle 3:30 di notte. La villetta è stata immediatamente sequestrata, poiché gli investigatori hanno rilevato condizioni di grave degrado.

Secondo quanto emerso, sembra che Patricia avesse avuto una relazione con il proprietario dei cani, un uomo di circa 40 anni, che è stato rintracciato dalle forze dell’ordine. Alcuni dettagli aggiuntivi indicano che i cani erano malati e denutriti, e pare che siano stati segnalati in precedenza per un’altra aggressione.

L’allarme è stato lanciato dai vicini, che hanno udito le grida disperate di Patricia e hanno immediatamente chiamato i soccorsi. All’arrivo della polizia, la ragazza è stata trovata priva di sensi, in una pozza di sangue, ancora circondata dai cani. Per permettere l’intervento dei paramedici, uno degli agenti ha sparato e ucciso un cane, ferendone un altro. Gli altri animali sono riusciti a scappare.

Patricia è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ma purtroppo, a causa delle gravi ferite, i tentativi di salvarla sono stati inutili. Il corpo della vittima è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia, mentre le indagini proseguono per chiarire i motivi dell’aggressione e della presenza della giovane all’interno della villetta.

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