Muore Ivan dopo un salto in bici da cross al bikepark, lascia moglie e tre bambini
Una tragica fatalità ha scosso la comunità di Motta di Livenza e il mondo degli appassionati di ciclismo nei pressi del Bikepark Grappa Gravity Games di Sant’Eulalia, frazione di Borso del Grappa, dove un incidente mortale ha strappato alla vita Ivan Luccon, un uomo di 50 anni originario di Motta di Livenza. La tragedia si è consumata il 12 gennaio 2025, mentre Luccon stava percorrendo il famoso bikepark, un luogo che conosceva bene, essendo un frequente visitatore.
Il tragico incidente: un salto sbagliato e una rovinosa caduta
Ivan Luccon, appassionato ciclista e socio del bikepark, stava affrontando uno dei tracciati più impegnativi del Grappa Gravity Games quando, durante un salto, ha perso il controllo della sua bicicletta. Secondo una prima ricostruzione, mentre stava attraversando un dosso, la ruota anteriore si è improvvisamente bloccata, facendo sbalzare Luccon in aria, concludendo la sua traiettoria con una caduta violentissima. La scena è stata vista da numerosi testimoni, che si trovavano nel bikepark intorno alle 16:00, quando l’incidente è avvenuto.
Nonostante Luccon fosse equipaggiato con tutte le protezioni previste, tra cui il casco, la caduta si è rivelata fatale. I presenti hanno subito chiamato i soccorsi e, pochi minuti dopo, è arrivata un’ambulanza con un’automedica sul posto, ma gli sforzi dei medici per rianimarlo sono stati vani. Il decesso di Ivan Luccon è stato dichiarato poco dopo. La notizia ha lasciato sgomenti non solo i frequentatori del bikepark, ma anche i membri della comunità di Motta di Livenza, dove Ivan era ben conosciuto come parrucchiere e come una persona sempre pronta ad aiutare gli altri.
La reazione della comunità e gli accertamenti in corso
Il titolare della ASD Grappa Gravity Games, il centro dove è avvenuta la tragedia, ha espresso grande cordoglio, dichiarando: “Abbiamo perso una persona con la quale avevamo stretto un grande legame. È stata una terribile fatalità: un salto sbagliato e una brutta caduta.” L’incidente ha scosso profondamente non solo il bikepark, ma anche l’intera comunità di Motta di Livenza, che ha perso un uomo descritto come affettuoso e molto legato alla sua famiglia. Luccon lascia una moglie e tre figli, a cui va il più sentito cordoglio da parte di amici e conoscenti.
Nel frattempo, i Carabinieri hanno avviato un’indagine per accertare le cause esatte dell’incidente. È stato disposto il sequestro della bicicletta e del casco indossato da Ivan Luccon per una verifica tecnica. L’obiettivo è fare chiarezza su quanto accaduto e capire se ci siano stati fattori esterni o tecnici che abbiano contribuito al tragico incidente.
Nonostante Ivan Luccon fosse un esperto e conoscitore del percorso, i percorsi di bikepark possono essere estremamente impegnativi, anche per i ciclisti più esperti. Le condizioni del terreno, le difficoltà del tracciato e, a volte, anche errori imprevisti, possono giocare un ruolo decisivo in incidenti del genere.
La sicurezza nei bikepark: cosa è importante sapere
La tragedia di Ivan Luccon riporta l’attenzione sulla sicurezza durante le attività sportive nei bikepark. Sebbene il ciclista avesse indossato tutte le protezioni necessarie, il rischio di incidenti in contesti così estremi è sempre presente. I percorsi in mountain bike, caratterizzati da salti, dossi e curve ad alta velocità, sono progettati per offrire adrenalina e sfida, ma richiedono anche un alto livello di preparazione e consapevolezza dei rischi.