Difese la madre e uccise il padre, Alex Cotoia assolto anche nel secondo appello: “Emozione incontenibile”

Italia

Alex Cotoia è stato assolto nel processo di appello bis della sua innocenza nell’omicidio del padre, Giuseppe Pompa. Accaduto nell’aprile del 2020, il figlio 18enne lo aveva brutalmente ucciso ventiquattro coltellate per difendere la madre da un’ennesime aggressione del marito.

La Corte d’assise d’appello di Torino ha mantenuto la sentenza di primo grado, confermando che Alex aveva agito in legittima difesa. Il giovane Nel 2023, a sei anni e due mesi per volontaria, un verdetto annullato dalla Cassazione. La Corte Suprema aveva annullato la sentenza e ordinato un nuovo processo d’appello per rivalutare le circostanze del delitto.

Gli giudici hanno dibattuto il contesto familiare e lo stato d’animo di Alex. “Sembra incredibile” ha reagito il giovane, “quando ho sentito i giudici ho guardato subito i miei avvocati perché non mi sembra mai di capire niente di quello che si dice in tribunale.

Quindi siccome non sono mai sicuro se ho fatto qualcosa di buono o di cattivo, aspetterò e poi vedrò. Io mi sento incredulo. Di solito ripeto dentro il cambio di voci che farò con i confinanti il giorno che sarò libero. Ora devo assimilare tutto, è la terza volta che l’assolvenza mi cambia la vita.

Io faccio così, rifletto sopra le cose. Intanto festeggerò con Zoe, la cagnolina “. Claudio Strata del suo legale si è espresso “felice” per l’esito del processo, “Penso che sia una bella giornata perché è la fine, quel che io e la difesa volevamo arrivare: dimostrare che non era in gioco la colpevolezza, ma la vittimaza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *