Dusan Vlahovic delude anche a C’è posta per te: finisce come ultima storia dopo mezzanotte
Dusan Vlahovic, uno degli attaccanti più discussi della Juventus, non sembra riuscire a trovare la sua dimensione. Non solo sul campo, dove le sue prestazioni hanno deluso anche i tifosi più fiduciosi, ma anche al di fuori, dove un’apparizione in televisione in occasione della trasmissione “C’è posta per te” ha avuto un effetto simile: un’occasione sprecata che, invece di portare emozioni, ha finito per sottolineare la sua attuale condizione di anonimato.
L’apparizione in “C’è posta per te” e l’insoddisfazione dei tifosi
La serata di sabato ha visto Vlahovic protagonista di una storia che, purtroppo, ha lasciato poco o nulla al pubblico. La trasmissione di Canale 5, seguita da milioni di telespettatori, ha visto l’attaccante bianconero come regalo di una nipote al suo nonno, un grande tifoso della Juventus. La storia, però, non ha suscitato le emozioni che ci si aspettava, anzi, è apparsa come un’occasione di contorno. Vlahovic, infatti, è stato relegato come ultima parte della puntata, ben oltre la mezzanotte, una scelta editoriale che sembra riflettere la sua situazione attuale: lontano dai riflettori, relegato a un ruolo marginale, proprio come la sua stagione finora.
Il contesto della Juventus: un Derby da dimenticare
Mentre Vlahovic faceva la sua comparsa televisiva, la Juventus era impegnata nel Derby della Mole contro il Torino, una partita che si è conclusa con un deludente 1-1. Un risultato che ha messo in evidenza la difficoltà della squadra, ormai lontana dai fasti di un tempo. L’attaccante serbo, però, sembrava non avere una via d’uscita neanche nel piccolo schermo: il suo intervento non ha suscitato l’entusiasmo che ci si sarebbe aspettato, al contrario ha accentuato il divario tra le aspettative e la realtà.
Vlahovic, che aveva esordito con grandi promesse, sembra oggi lontano dai suoi obiettivi, e non solo sul campo. La sua prestazione a “C’è posta per te” non ha fatto altro che aggiungere un altro capitolo alla sua stagione deludente. In quella che dovrebbe essere una delle serate più emozionanti per un tifoso, il suo ruolo è stato quello di comparsa, uno dei tanti regali della serata, ma senza il calore e la passione che ci si aspetta da un campione di calcio.
Il regalo inaspettato: Vlahovic per il nonno bianconero
Il regalo di una nipote al suo nonno, grande tifoso della Juventus, è stato un incontro con il calciatore serbo. Un gesto emozionante, si direbbe, se non fosse stato un po’ fuori luogo nel contesto della serata. Nonostante la sua presenza, Vlahovic non è riuscito a incantare il pubblico con la sua personalità, né a colmare il vuoto che la sua carriera attuale sta creando. Il nonno, in particolare, un grande appassionato della squadra bianconera, aveva addirittura tatuato la zebra sul corpo e sistemava la sciarpa della Juventus sul televisore ad ogni partita. Tuttavia, il sorriso che si sarebbe aspettato da un momento così speciale sembra essere stato smorzato dalla delusione per le recenti performance di Vlahovic.
Il silenzio di Dusan Vlahovic
Anche nel contesto emotivo della storia, il calciatore è rimasto una figura di contorno. La giovane nipote, infatti, ha dedicato parole toccanti ai suoi nonni, ricordando la zia Mery, scomparsa prematuramente, e il legame speciale che aveva con la famiglia. “Senza di lei non sarei mai quella che sono”, ha dichiarato la nipote, esprimendo gratitudine e amore per i suoi nonni. Eppure, l’apparizione di Vlahovic, come un semplice regalo per la coppia, non ha aggiunto valore all’atmosfera emotiva della serata. Nonostante le buone intenzioni, il calciatore non è riuscito a catturare l’attenzione come ci si sarebbe aspettato.
Il nonno, nel suo amore per la Juventus, ha apprezzato il gesto, ma forse sarebbe stato più contento di vedere un Vlahovic diverso, più incisivo in campo e capace di restituire la passione che lui stesso riversa sulla squadra. Le aspettative erano alte, ma la realtà è ben diversa. Se c’è qualcuno che dovrebbe essere in grado di “strigliare” l’attaccante bianconero, probabilmente è proprio quel nonno che ogni settimana incolla la sciarpa della Juventus al televisore.