Come finisce Se mi lasci non vale: trama, cast e finale
La commedia “Se mi lasci non vale” di Vincenzo Salemme narra le vicende di due uomini abbandonati che architettano una vendetta contro le ex. Tra equivoci e risate, il film esplora temi d’amore con leggerezza.
La trama di “Se mi lasci non vale”
“Se mi lasci non vale” è una commedia romantica italiana del 2016 diretta e interpretata da Vincenzo Salemme. Il film racconta la storia di due uomini, Vincenzo e Paolo, che si ritrovano ad affrontare la fine delle rispettive relazioni amorose. Entrambi abbandonati dalle loro compagne, Sara e Federica, i protagonisti si incontrano casualmente in un bar e, scoprendo di condividere lo stesso destino, stringono un’insolita amicizia.
Incapaci di superare il dolore della separazione, i due escogitano un piano di vendetta alquanto bizzarro: ciascuno dovrà sedurre l’ex dell’altro per poi lasciarla, facendole provare lo stesso dolore che hanno subito. Per realizzare questo intricato schema, si avvalgono dell’aiuto di Alberto, un attore di scarso talento ma grande entusiasmo.Il regista Salemme, in un’intervista rilasciata durante la promozione del film, ha dichiarato: “Volevo raccontare una storia d’amore e di amicizia con leggerezza, esplorando il tema del dolore sentimentale attraverso la lente della commedia. Il pubblico riderà, ma allo stesso tempo rifletterà sulle dinamiche delle relazioni”.
Il cast di “Se mi lasci non vale”
Il film vanta un cast di attori noti nel panorama cinematografico italiano:
- Vincenzo Salemme interpreta Vincenzo
- Paolo Calabresi veste i panni di Paolo
- Serena Autieri è Sara
- Tosca D’Aquino interpreta Federica
- Carlo Buccirosso dà vita al personaggio di Alberto
La chimica tra gli attori è stata fondamentale per la riuscita della commedia. Calabresi, parlando della sua esperienza sul set, ha affermato: “Lavorare con Vincenzo è stato un vero piacere. La sua capacità di mescolare comicità e profondità ha reso ogni scena speciale”.
Come finisce “Se mi lasci non vale”
Il finale della pellicola riserva diverse sorprese agli spettatori. Mentre il piano di vendetta di Vincenzo e Paolo sembra procedere secondo i loro desideri, una serie di imprevisti e rivelazioni mette in discussione le loro motivazioni e i loro sentimenti.
Senza svelare troppo, possiamo anticipare che i protagonisti si troveranno a fare i conti con le conseguenze delle loro azioni, portandoli a riconsiderare il vero significato dell’amore e del perdono. Il regista Salemme ha commentato il finale dicendo: “Volevo che il pubblico riflettesse sull’importanza di guardare oltre il risentimento e di dare una seconda possibilità all’amore”.
L’ispirazione dietro il film
Interessante notare come “Se mi lasci non vale” tragga ispirazione da un classico del cinema: “L’altro uomo” di Alfred Hitchcock, noto anche come “Delitto per delitto”. Salemme ha ammesso questa influenza in diverse interviste, sottolineando però le differenze sostanziali tra le due opere.“Il film di Hitchcock è stato un punto di partenza per esplorare l’idea dello scambio di ‘vittime’, ma abbiamo voluto dare alla storia una piega completamente diversa, più leggera e comica”, ha spiegato il regista.
Omaggi e curiosità
Il film contiene diversi omaggi a figure importanti della cultura italiana. Il nome del personaggio interpretato da Carlo Buccirosso, Alberto Giorgiazzi, è un chiaro riferimento all’attore e regista Giorgio Albertazzi. Questa scelta non è casuale, come ha rivelato Buccirosso: “Volevamo rendere omaggio a un grande del teatro italiano, inserendo questo piccolo gioco di parole nel film”.
Inoltre, la colonna sonora include il brano “Che male c’è”, un tributo al compianto Pino Daniele, amico personale di Salemme. Il regista ha ricordato con affetto: “Pino era un amico e un collaboratore prezioso. Includere la sua musica nel film è stato il mio modo di onorare la sua memoria e il suo talento”. “Se mi lasci non vale” si presenta come una commedia che, pur affrontando temi come il dolore dell’abbandono e il desiderio di rivalsa, mantiene un tono leggero e divertente. Il film offre al pubblico non solo risate, ma anche spunti di riflessione sulle dinamiche delle relazioni amorose e sull’importanza del perdono.