Chi sono i capi ultras arrestati a Milano? Indagini su associazione, estorsione e risse tra le curve

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Chi sono i capi ultras di Inter e Milan arrestati? Colpite le due curve del Meazza: associazione per delinquere, estorsione e rissa

La Polizia di Stato ha eseguito una maxi-operazione all’alba di oggi, colpendo verticalmente le curve ultras di Inter e Milan in un’operazione coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Milano. Sono state emesse 19 custodie cautelari dal giudice per le indagini preliminari Domenico Santoro, con 16 arresti in carcere e 3 ai domiciliari. Le accuse riguardano principalmente associazione per delinquere, estorsione e rissa.

Chi sono i capi ultras di Inter e Milan arrestati a Milano?

L’inchiesta ha portato all’arresto di figure di spicco delle due tifoserie milanesi. Nella Curva Nord dell’Inter, risultano coinvolti Andrea Beretta, Marco Ferdico e il padre Gianfranco. Beretta è già detenuto per l’omicidio di Antonio Bellocco, avvenuto lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio. L’operazione ha portato a contestare anche l’aggravante dell’agevolazione mafiosa a causa dei legami di Beretta con il clan di Rosarno.

Per quanto riguarda la Curva Sud del Milan, sono stati arrestati i fratelli Luca e Francesco Lucci. Coinvolti nella stessa operazione anche Islam Hagag, noto come Alex Cologno, e Christian Rosiello, entrambi già sotto i riflettori per un violento raid sotto casa di Cristian Iovino, il personal trainer delle celebrità, picchiato dopo una lite con Fedez all’interno di una discoteca. Fedez, peraltro, non è coinvolto nelle attuali indagini. È interessante notare che Hagag e Rosiello erano stati visti di recente insieme al rapper a Parigi durante un viaggio.

Le indagini

Le indagini, condotte dai pubblici ministeri Paolo Storari e Sara Ombra, sotto la supervisione del procuratore Marcello Viola e dell’aggiunto Alessandra Dolci, ipotizzano una serie di reati che spaziano dall’associazione per delinquere finalizzata a lesioni, a percosse, dalla resistenza a pubblico ufficiale a estorsione e intestazione fittizia.

Insieme alla Polizia, anche la Guardia di Finanza ha svolto un ruolo cruciale nelle indagini. Secondo gli inquirenti, gli arrestati avrebbero esercitato forti pressioni sui club, imponendo il pizzo sulle attività di parcheggio, vendita di cibo, bevande e gadget nei pressi dello stadio. Inoltre, sono sospettati di aver condotto estorsioni relative alla vendita di biglietti, contribuendo ad alimentare le risse tra le diverse fazioni.

Negli ultimi giorni, la Polizia e le Fiamme Gialle hanno anche avviato numerose perquisizioni a carico di altri elemenenti ultras, molti dei quali rimangono indagati a piede libero. Parallelamente, la questura di Milano ha emesso diversi Daspo nei confronti di altri tifosi di Inter e Milan, nel tentativo di mantenere l’ordine e la sicurezza durante gli eventi sportivi.

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