Come finisce Morbius: trama e spiegazione finale
Scopriamo la trama di Morbius e il suo finale al termine del film
Morbius è un film basato su un personaggio Marvel che riporta l’attenzione su un lato dell’universo fumettistico, quello creato da Sony, che si distacca dall’ormai consolidato Marvel Cinematic Universe (MCU). Caratterizzato dalla performance di Jared Leto nel ruolo del dottor Michael Morbius, questo lungometraggio colloca il personaggio tra le fila di antagonisti e antieroi dell’universo di Spider-Man, continuando la strategia già avviata con i film di Venom, del 2018 e del 2021, e anticipando futuri progetti come quello dedicato a Madame Web con Dakota Johnson.
Sin dai primi trailer, il film ha dimostrato di voler stabilire collegamenti con l’universo di Spider-Man, presentando figure come l’Avvoltoio interpretato da Michael Keaton e diverse allusioni al ben noto supereroe. Tuttavia, è lecito domandarsi come tali elementi siano stati integrati nella narrazione. Per chiarire queste questioni, è opportuno analizzare a fondo il finale della pellicola, il quale ha suscitato numerosi interrogativi tra i fan, specialmente riguardo alle scene aggiuntive dopo i titoli di coda.
Un finale che solleva molte domande
Nel finale di Morbius, la trama si concentra sul confronto culminante tra il protagonista e il suo amico, interpretato da Matt Smith. Durante una lotta intensa, Morbius riesce a prevalere, ma non senza pagare un prezzo. Infatti, la sua vittoria fa emergere il lato più oscuro del suo essere vampiro, lasciandolo con una sete insaziabile di sangue umano, obbligandolo a scappare. Questo finale non mostra solidarietà o benevolenza, ma una continua ricerca di identità per il protagonista.
Un’altra rivelazione chiave è l’interesse amoroso di Morbius, la dottoressa Martine Bancroft, che, diversamente da quanto si pensava, non è morta, ma è stata trasformata in una creatura simile a lui. Questo particolare rimanda alla sua rappresentazione nei fumetti, dove Martine diventa un’importante alleata di Morbius, aprendo la porta per possibili sviluppi futuri in un sequel, dove potrebbe giocare un ruolo fondamentale.
Tuttavia, la chiusura repentina e un po’ affrettata del film ha lasciato molti spettatori confusi. Le domande più insistenti riguardano il destino di Adrian Toomes, visto nei trailer e, apparentemente, nelle scene post-credits.
Due scene post-credits che promettono connessioni
Morbius presenta due scene post-credits, entrambe destinate a stuzzicare la curiosità degli spettatori, ma non senza qualche delusione. La prima scena vede una lacerazione nel cielo, simile a quella apparente in Spider-Man: No Way Home, che richiama il concetto di multiverso. Subito dopo, viene presentato l’Avvoltoio che si ritrova in una cella, confuso da una nuova realtà che lo vede parte dell’universo di Sony. La sua linea narrativa, che lo mostra al di fuori del suo contesto originale, ha generato incertezze riguardo al suo futuro e a come questo possa collegarsi al mondo di Spider-Man.
Nella seconda scena post-credits, vediamo Morbius alla guida di una macchina sportiva in una regione desolata. Qui, incontra Toomes, che ha adottato un nuovo costume più simile a un volatile. Durante il loro incontro, Toomes menziona che la sua presenza potrebbe riguardare Spider-Man. Questa affermazione lascia intendere che i due personaggi possano unire le forze per formare un nuovo team, suggerendo l’idea della creazione di un gruppo noto come i Sinistri Sei, formato da antagonisti dei supereroi. La presenza di Venom in questo mix, così come le indicazioni fornite da altre scene post-credits, fa intuire una preparazione per una nuova narrativa collettiva.
Ma chi sarà l’eroe contro cui questi antagonisti si confronteranno? La presenza dell’Uomo Ragno rimane nebulosa, complice il fatto che non viene menzionato esplicitamente nel film. Non è chiaro se un nuovo attore assumerà il ruolo di Peter Parker, creando incertezze sulle interconnessioni tra i due universi.
Un futuro incerto per l’universo Sony
Il panorama futuro per il cinema legato ai film Marvel di Sony appare complesso e incerto. Le scene post-credits, pur essendo intriganti, hanno fatto emergere diverse lacune narrative e questioni legate alla pianificazione strategica dell’universo raccontato nel film. A differenza dell’MCU, che ha costruito un ampio e articolato piano narrativo, Sony sembra muoversi in territori più incerti.
In conclusione, il film Morbius e le sue scene post-credits offrono spunti interessanti, ma svelano anche incertezze e mancanza di coesione narrativa tra i vari personaggi. La promessa di espansione con potenziali capitoli futuri come Sinistri Sei pone interrogativi ma è anche un segnale che fa sperare in un approccio di carattere più unitario all’universo dei villain di Spider-Man. Solo il tempo dirà se tali promesse si concretizzeranno in film appassionanti e ben costruiti, in grado di coinvolgere i fan e di dare nuova linfa al genere supereroistico.