Duo fortunato si aggiudica un bottino di oltre 150 milioni di euro alla Lotteria e condivide generosamente la metà in opere di beneficenza: il motivo è toccante
Un simpatico duo di pensionati si è aggiudicato un premio mastodontico alla lotteria di oltre 150 milioni di euro, decidendone poi una generosa donazione pari a più della metà del totale per supportare la ricerca scientifica su alcune patologie incurabili. La ragione alla base di un simile gesto di altruismo è autenticamente toccante.
Vincitori fortunati e generosi
La narrativa popolare vorrebbe che i fortunati vincitori della lotteria siano entità mitiche, alquanto inesistenti. Tuttavia, la verità è che, sebbene la probabilità di spuntarla grossa con un premio milionario sia infima, esistono effettivamente vincitori. In varie parti del mondo, spesso chi è fortunato acesce al diritto di restare anonimo quale precauzione per prevenire le implacabili richieste di denaro da parte di conoscenti e estranei. Ma nulla di tutto ciò per Paul e Sue Rosenau, adorabile coppia di pensionati, che nel 2008 hanno portato a casa un premio enorme alla Lotteria: l’equivalente di 160 milioni di euro, nello specifico vinti alla lotteria statunitense ‘Powerball’, una delle più generose a livello globale.
L’importo pubblicizzato dalle lotterie è spesso sensazionale, tuttavia vi sono varie clausole e tassazioni che diminuiscono significativamente la cifra che effettivamente finisce nelle mani dei fortunati. Una regola poco nota è che chi opta per un pagamento immediato dell’intera somma della ‘Powerball’, perde il 40% dell’importo. Un’alternativa più vantaggiosa sarebbe quella di fruire l’importo integrale suddiviso in rate mensili per la durata di venti anni. Sintetizzando, i coniugi Rosenau hanno effettivamente riscosso da ‘Powerball’ l’ammontare di 44 milioni di dollari, pur essendo tecnicamente i vincitori di 180 milioni. Una somma esorbitante per qualsiasi individuo. Hanno poi deciso di destinare 26.4 milioni (oltre la metà) alla ricerca scientifica.
Una generosità nata da un dolore profondo
La vita di Paul e Susan era stata stravolta da un evento che avrebbe potuto distruggere chiunque prima della straordinaria vittoria. Loro nipote, Makayla Lynn Pike, aveva tragicamente perso la vita nel 2003 a causa di una rara malattia genetica neurodegenerativa chiamata Krabbe. La malattia condiziona pesantemente l’80% dei neonati che ne sono affetti, causando spesso la morte entro i primi due anni di vita. Questa traumatica esperienza ha spinto i nonni a donare 26.4 milioni di euro alla ricerca scientifica, nella speranza che un giorno l’atrocità di questa malattia possa essere debellata. La coppia ha formato la Rosenau Family Research Foundation che sostiene attivamente la causa.
Sul loro sito web, i coniugi Rosenau scrivono che: “vincere la lotteria non è stato un colpo di fortuna, ma un segnale da parte di Dio”. Hanno così scelto di fare la loro parte per impedire che altre famiglie debbano sopportare un simile calvario. La fondazione ha patrocinato la ricerca e i metodi di terapia per questa malattia tra il 2009 e il 2016, donando un totale di oltre 10 milioni di dollari. Purtroppo, la condizione di Krabbe rimane allo stato attuale ancora incurabile, sebbene siano stati sviluppati trattamenti in grado di migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti. La componente femminile della coppia, Sue, è purtroppo deceduta nel 2018.
Il suo marito prosegue attualmente la gloriosa missione della fondazione, aspettando con speranza riscontri positivi nel campo della ricerca medicale.