L’idea di avere una casa autentica senza alcun costo sembra inconcepibile per la maggior parte di noi, poiché tendiamo a considerare questo concetto come un’illusione o persino una frode. Tuttavia, il progetto delle Case a 1 euro esiste davvero e coinvolge decine di comuni italiani e diverse città.

Case a 1 euro: le tre città in cui trovarle

Il sistema fu introdotto oltre 10 anni fa dal Comune di Salemi, un piccolo borgo siciliano di circa 10.000 abitanti, che da tempo affronta il problema dello spopolamento.

Durante l’amministrazione guidata da Vittorio Sgarbi, Salemi decise di offrire, tramite un bando di gara, la vendita di immobili a costo zero, precedentemente di proprietà privata, ma ora considerati un onere piuttosto che una risorsa utile per il Comune.

Ovviamente ci sono delle condizioni da rispettare per acquisire legalmente questi immobili, come l’apertura di una polizza che impegna l’acquirente vincitore del bando a completare i lavori entro un periodo prestabilito e a farsi carico di tutte le spese burocratiche e legali.

Dal 2010, molti altri comuni della Sicilia e del resto del paese hanno seguito l’esempio di Salemi, adattando la proposta alle proprie esigenze ma mantenendo sostanzialmente lo stesso schema, che ha riscosso un notevole successo, contribuendo anche a far conoscere comuni e piccoli borghi spesso trascurati dal grande pubblico.

Diversi comuni hanno scelto di aderire al progetto anche per il 2023, ad esempio:

Ollolai (Nuoro), Sardegna
Patrica (Frosinone), Lazio
Sambuca (Agrigento), Sicilia
Per conoscere le condizioni e la disponibilità, è sufficiente contattare le amministrazioni comunali.