Non regge al dolore e muore quattro giorni dopo la compagna: la tragica storia di Fabio e Margherita

Italia
Il cuore di Fabio non ha retto al dolore e quattro giorno dopo la scomparsa della compagna Margherita è morto per un malore. La coppia lascia una figlia di pochi anni.

Non ce l’ha fatta Fabio, il suo cuore non ha retto al dolore per la perdita della sua Margherita, morta in seguito a una lunga malattia, e così dopo soli quattro giorni un malore l’ha colto uccidendolo sul colpo. È una vicenda tragica quella che arriva dall’Argentario sotto choc per la morte di una coppia amata da tutti e che ora tutti piangono.

Margherita Iannilli, 46 anni, e Fabio Pareti, 56 anni, stavano insieme da tempo. Una storia d’amore andata avanti per anni fino a quando l’improvvisa morte della donna ha gettato il compagno nello sconforto: la 46enne è morta venerdì 17 giugno in seguito a una lunga malattia. Un dolore immenso per Fabio che ieri, martedì 21 giugno, di ritorno dalla cremazione della compagna, è stato colto da malore: un infarto che non gli ha lasciato scampo. Da ore sono tanti i messaggi di famigliari e amici che si susseguono sui social e che ricordano con incredulità la coppia morta a poche ore di distanza.

Solo qualche giorno fa infatti Fabio aveva deciso di continuare a utilizzare il profilo di coppia su Facebook per rendere omaggio a Margie, come era solito chiamarla, col quale aveva avuto una bambina che ora è rimasta orfana: “Questo profilo non verrà chiuso – aveva scritto domenica – né cambierà nome, ma anzi sarà ancora più attivo, sempre nel ricordo di Margie. Logicamente chi scriverà sarà solo Fabio ora. Fabio che è sempre stato poco social, ma che grazie a lei è anche un po’ cambiato. Qualcuno penserà che chi muore non legge Facebook (e ha ragione). Per altri può sembrare pesante e angosciante. I più intelligenti capiranno, magari anche non condividendo. Sinceramente mi importa poco, io vado avanti per la mia strada, anzi per la sua”.

Anche il sindaco di Monte Argentario, Franco Borghini, ha voluto esprimere il proprio cordoglio: “Sono profondamente colpito e addolorato – ha detto il primo cittadino – la morte di Fabio quattro giorni dopo quella di Margherita non può che suscitare forti emozioni e particolari riflessioni. Professionista affermato, lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Ai suoi genitori, ai suoi figli e a suo fratello Marco che, come dipendente del nostro Comune, ha con me quotidiani rapporti, vanno le mie più sentite condoglianze e la partecipazione sincera al loro dolore”.

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