Briatore: “Il reddito di cittadinanza va sospeso da aprile a ottobre, abbiamo bisogno di lavoratori”
Flavio Briatore interviene (di nuovo) sul problema della mancanza di personale nella ristorazione e mette nel mirino il reddito di cittadinanza. “È giusto sospenderlo da aprile fino a ottobre perché noi abbiamo bisogno di gente che vuole lavorare” dice l’imprenditore ospite de La Zanzara su Radio24. Qualcuno preferisce lavorare in nero? Briatore coglie la palla al balzo. “Beh sicuro, ho visto un talk show l’altra settimana e uno candidamente ha detto: ‘Io prendo il reddito di cittadinanza e poi faccio dei lavori in nero’. A questo punto lo sospendi nel mese di aprile e lo ripristini il mese di ottobre”.
Ma la gente ha voglia di lavorare? “Io credo che la gente abbia voglia di avere tempo libero, è cambiata la filosofia” spiega ancora l’imprenditore che ha da poco inaugurato una nuova catena di ristoranti, ‘Crazy Pizza’. “Noi quando eravamo ragazzi volevamo lavorare perché ci piaceva, io d’estate raccoglievo le mele, raccoglievo la fragole”. Briatore sostiene di aver incontrato molte difficoltà nella ricerca di personale. “Su mille persone ne abbiamo assunte credo 8, tutti quanti chiedevano di non lavorare nel week end, gli orari li fanno loro e non li fai più tu, la gente vuole più tempo libero”.
Non è la prima volta che Briatore critica il sussidio introdotto dal governo Conte I. “Molti ragazzi cercano lavoro sperando quasi di non trovarlo” aveva spiegato di recente. “Io lo vedo chiaramente: preferiscono il reddito di cittadinanza a un percorso di carriera”.
I dati dell’Inps sul reddito di cittadinanza: importo medio di 575 euro
Proprio ieri l’Inps ha fornito i dati aggiornati su platea e importo del Rdc. In media l’importo erogato a livello nazionale è di 542 euro (575 euro per il reddito e 273 euro per la pensione). L’assegno varia però da un minimo di 447 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 718 euro per le famiglie con cinque componenti.
Per i nuclei con presenza di minori (oltre 329mila, con 1,19 milioni di persone coinvolte), l`importo medio mensile è di 669 euro, e va da un minimo di 584 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 723 euro per quelli composti da cinque persone.
I nuclei con presenza di disabili sono quasi 170mila, con 380mila persone coinvolte. L`importo medio è di 470 euro, con un minimo di 368 euro per i nuclei composti da una sola persona e un massimo di 681 euro per quelli composti da cinque persone. La distribuzione per aree geografiche vede 426mila beneficiari al Nord, 317mila al Centro e 1,5 milioni nell’area Sud e Isole.
Mancano cuochi e camerieri? Il sindacato degli stagionali: “Colpa del precariato”
Di recente sul tema della mancanza di personale nella ristorazione Todya ha raccolto il parere di Giovanni Cafagna della Anls, sindacato che difende i diritti dei lavoratori stagionali. Il reddito di cittadinanza c’entra qualcosa? “Ma no, è un fenomeno del tutto marginale” ci ha raccontato il sindacalista. “Ci sarà anche qualche lavoratore disonesto che chiede di lavorare in nero, ma in quel caso si parla di truffa e comunque non si può spiegare in questo modo la fuga dal settore se pensiamo a quanti sono i posti vacanti nel turismo”.
I problemi secondo Cafagna sarebbero soprattutto due: la durata del sussidio di disoccupazione (che andrebbe estesa) e la precarietà dei lavoratori causata da contratti sempre più brevi. “Chi ha sempre fatto le stagioni ha iniziato ad abbandonare questa attività lavorativa perché con 3 mesi di lavoro e un mese e mezzo di sussidio un lavoratore non può mantenere una famiglia, non ce la fa” ha spiegato Cafagna. “Pian piano gli stagionali, anche stranieri, hanno iniziato a cercarsi un lavoro più stabile in grado di garantirgli una sicurezza economica”.