Kate Middleton i 40 anni di una futura Regina
Fosse stata un’altra persona, guardando i traguardi raggiunti, si sarebbe concessa un applauso. Ma lei è Kate, la moglie del principe William, tenace, ambiziosa e calcolatrice. E, come sempre, pensa che si possa fare di più e meglio. Guardando ai suoi primi 40 anni (il suo compleanno è il 9 gennaio), Kate è soddisfatta ma non troppo.
E così va benissimo il fatto di essere considerata indispensabile per la famiglia reale e la dama più amata dopo la regina Elisa-betta. Va ancora meglio essere riuscita a oscurare in una competizione feroce la cognata rivale Meghan, moglie del principe Harry che ora, confinata al di là dell’Atlantico, seduce (solo) gli americani e il popolo dei “social” in cerca di modelli ispirazionali. Ma Kate per il suo futuro vuole altro.
Quando William diventerà re, dopo la morte della regina Elisabetta e l’intermezzo del regno del principe Carlo, a lei spetterà il ruolo di regina madre dell’erede al trono George e dei suoi fratelli Charlotte e Louis. Una carica, insomma, poco più che rappresentativa. Ma Kate ritiene stupido sprecare tutto il consenso che si è costruita attorno in anni di studio. Il suo piano mira da subito direttamente al trono della 95enne Elisabetta che ha la fibra forte ma che è molto provata dalla morte del marito Filippo.
In questi mesi che separano la sovrana dai 70 anni di regno (che si festeggiano a giugno), Kate coltiva l’ambizione di prenderne il posto come consigliera speciale – ma in realtà reggente – inizialmente per tutto quello che riguarda le associazioni non profit e patronati, poi per molto di più. Kate vuol diventare il vero ago della litigiosa famiglia reale, con buona pace di Carlo e della moglie Camilla.
Per ora solo le decisioni che riguardano la sfera privata, poi, chissà, in futuro anche quelle della sfera pubblica. Difficile ma non impossibile per una ex ragazza della borghesia che fin dal giorno dopo le nozze è stata messa alla berlina dalla corte per i modi poco regali. Tutto sembrava sbagliato: gli abiti o troppo appariscenti o banali, la maniera di esprimersi, la famiglia più arricchita che ricca. Ma Kate, mentre studiava da reale, è rimasta zitta.
Ha taciuto persino davanti al presunto flirt di William con l’amica Rose Han-bury, fedele al motto della regina: “Mai arrabbiarsi, mai spiegare”. Quel che non ha funzionato per Meghan – che infatti è fuggita negli Usa – è riuscito a Kate: 40 anni e il potere in mano. Forse quell’applauso di cui parlavamo Kate dovrebbe proprio dedicarselo.
Quarant’anni da favola punteggiata di realtà. Senza scomodare Cenerentola, forse potremmo appellarci al brutto anatroccolo (brutto, si fa per dire), che uscito dal suo bozzolo di timidezza, dai maglioni di lana e dagli stivali da campagna, si è mutato in cigno dalle piume dorate. Una rarità, Kate Middleton. Da ragazza qualunque della middle class britannica, a, molto presto, principessa del Galles (titolo dormiente dalla morte di Lady Diana), a regina, un giorno ancora lontano. Prima commoner ad aver sposato un futuro re dal 1660, quando il duca di York (poi Giacomo II) impalmò la damigella d’onore di sua sorella.
Una rarità, perché ha saputo trionfare là dove in molte hanno fallito (Diana, Sarah Ferguson, Meghan Markle), gestendo in maniera impeccabile una vita costellata di obblighi e costrizioni, col sorriso sulle labbra, ottenendo esattamente ciò che voleva: una casa in campagna, un marito, una famiglia numerosa, un cane e una grande cucina dai fuochi sempre accesi (così raccontava alle sue amiche).
Quando domenica 9 gennaio festeggerà i suoi 40 anni rifletterà forse anche su tutto il resto, sull’enormità dei suoi successi: da ben 20 anni, da quando nel 2002 si è messa con William all’università di St. Andrews, si prepara a sedere sul trono. Dalla “Poor Kate”, la povera Kate che aspettava nell’ombra la proposta del principe, è diventata l’arma segreta della royal family, l’unica in grado di sostenere sulle sue spalle l’eredità di Lady D e di combattere l’astuta manipolatrice di media, duchessa di Sussex.
La sua timidezza iniziale si è sciolta, dai primi impacciati discorsi pubblici fino alle conversazioni via Zoom dei tempi del lockdown, quando puntualmente rubava la scena al marito. Da “Waity Katie”, quella che non lavorava per accomodare le richieste del fidanzato, a donna che riesce a fare tutto: accudire i tre figli, occuparsi delle sue charity, lanciare nuovi progetti, curare la sua privacy. È stata sua l’idea della campagna Heads Together, la prima sulla salute mentale di cui si erano occupati William e Harry.
Lei non si era mai presa il merito, solo oggi una ex collaboratrice lo ha confessato al Sun. Quarant’anni e una determinazione di granito. Si è presa i suoi tempi, frustranti, per qualcuno, ma voleva essere certa di non compiere passi falsi. Se da adolescente si faceva guidare da mamma Carole – che ha orchestrato con maestria l’incontro della figlia con il futuro erede al trono facendo cambiare università alla giovane Catherine – oggi da mamma di tre figli ha raggiunto la totale si curezza in se stessa. Kate non si nasconde più.
Nel 2019 ha permesso alle telecamere di avvicinarsi come mai prima per filmare lo speciale A Berry Royal Christmas (con la star del Bake Off Uk Mary Berry). L’abbiamo vista scherzare col marito e sfornare cupcake. L’anno dopo nel podcast Happy Mum, Happy baby, l’abbiamo sentita confessare tutte le difficoltà dei primi anni da madre e il senso di colpa nel lasciare i figli per andare al lavoro. Negli ultimi vent’anni la ex signorina Middleton si è sì avvicinata al trono, ma non si è mai allontanata dalle sue radici borghesi, anzi, i sudditi la sentono sempre più vicina a loro, sempre più empatica. Una persona in cui riescono a immedesimarsi, nonostante la sua posizione.
Di nessun altro membro della famiglia reale si può dire altrettanto. Quarant’anni di capolavoro. Perché Kate non ne ha sbagliata una con la sua tempra damarshmallow d’acciaio (che era attribuita anche alla regina madre): fermezza e gentilezza portano lontano. Prendi nota, Meghan. Domenica non si potrà fare una gran festa, causa restrizioni Covid, ma la duchessa non se ne dispiace. Anzi. Non è mai stata tipo da grandi celebrazioni, sfarzi e lussi. Le basterà avere accanto la famiglia, i genitori, i fratelli, qualche amico intimo. Perché, in fondo, è rimasta la ragazza di campagna partita dal Berkshire per conquistare il regno (e la corona).