Alessandro Tersigni chi è Vittorio Conti nella serie Il paradiso delle signore

Spettacolo e Tv

Se non siete tra i numerosi fan (circa 2 milioni di persone) che ogni pomeriggio non si perdono un episodio de Il paradiso delle signore, la soap in onda dal lunedì al venerdì alle 15.55 su Raiuno, ecco a voi un piccolo riassunto: ispirata all’omonimo romanzo di Émile Zola, la serie narra storie, rovesci di fortuna, amori e faide familiari che gravitano intorno al primo grande magazzino per signore nella Milano a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta.

Dal 2015, anno della prima puntata, moltissime cose sono cambiate fuori e dentro la serie. Le prime due stagioni del Paradiso, infatti, andarono in onda la sera in venti episodi con cadenza settimanale. Da settembre 2018, invece, l’amatissima fiction viene trasmessa tutti i pomeriggi infrasettimanali, per un totale di 180 puntate l’anno da 40 minuti l’una. Un grande impegno da parte del cast che lavora dall’alba al tramonto per realizzarne una al giorno e avere un bagaglio di episodi con almeno un mese di anticipo sulla messa in onda.

La pandemia ha portato a un altro ribaltone. La serie ha quasi esclusivamente una sola location: gli studi Videa alle porte di Roma, un spazio di 1.500 metri quadrati dotato anche di un bosco e di un ruscello per le scene in esterna, camerini, servizi e pure una mensa. Qui è stata ricreata la piazzetta milanese dove sorge il grande magazzino. Oltre ai venti attori protagonisti, dietro le quinte lavorano circa 200 persone tra registi, tecnici, sceneggiatori, stylist e arredatori, questi ultimi impegnati a ricostruire i costumi e le ambientazioni dell’epoca, con oggetti e mobilio comprati ai mercatini o anche ricostruiti da zero, con un grande lavoro di squadra. Come in ogni soap che si rispetti, inoltre, sono state tante le dipartite, i ritorni, le morti premature e i nuovi arrivi.

Del cast iniziale, l’attore Alessandro Tersigni è, con Alice Torriani che interpreta Andreina Mandelli, l’unico “sopravvissuto”. Tersigni sul set è Vittorio Conti, il proprietario del grande magazzino. Nessuno meglio di lui può accompagnarci dietro le quinte del paradiso per comprendere come, dove, quando e in che clima viene girata la serie che, per i ritmi di lavorazione, non ha precedenti in Italia. Quante ore lavora al giorno? «Circa nove.

Sono fortunato perché abito sulla Nomentana a Roma e, traffico permettendo, sono agli studi in mezz’ora. Arrivo presto, verso le otto, perché prima di girare bisogna sottoporsi al trucco. Per le donne è più complicato perché bisogna ricreare lo stile dell’epoca. Io me la cavo in un’oretta». Al trucco usate visiere particolari per sicurezza anti Covid… «Sì, anche se siamo tutti vaccinati e facciamo due tamponi a settimana».

I ritmi sono aumentati da quando la serie va in onda ogni giorno? «Le ore di set sono le stesse ma invece di girare per quattro mesi l’anno, è diventato un lavoro fisso che dura nove mesi». Che cosa succede se uno si ammala o il tempo si guasta? «Bisogna cambiare in corsa la programmazione del set. La macchina non si ferma, siamo molto organizzati: se piove, si girano scene in interno. E quando ho avuto il raffreddore, hanno girato con altri attori. Anche se io, essendo il direttore, ci sono più o meno sempre». Che clima c’è sul set? «Siamo tutti molto affiatati. A ogni stagione c’è gente che va e che viene, io cerco sempre di creare gioco di squadra.

Ridiamo delle papere, ci facciamo scherzi. Con Roberto Farnesi [Umberto Guarnieri nella serie, ndr], ci divertiamo parecchio. E poi sono amico dei cuochi». Infatti lei è un habitué della mensa, mentre altri si isolano… «Giriamo a ritmi serrati. In pausa pranzo alcuni, come per esempio Vanessa Gravina [che interpreta la contessa Adelaide di Sant’Erasmo, ndr], preferiscono riposarsi in camerino. Lì abbiamo una scrivania per ripassare le battute e un divano per rilassarci». Come si fa a imparare la parte se si ha così poco tempo? «Durante il weekend, leggo il copione di tutta la settimana. Abbiamo per fortuna molto spazio per l’improvvisazione». «Ormai lei è come il Ridge italiano… «Sì, più o meno. La gente mi riconosce per strada, anche se io per strada ci riesco ad andare pochissimo (ride)».

Quanto tempo riesce a dedicare alla famiglia? «Quando torno a casa la sera ho ancora tempo per stare con mio figlio [Filippo, nato quattro anni fa dal matrimonio con Maria Stefania Di Renzo, ndr]. E poi tre settimane di ferie l’anno. Come un impiegato». Ha detto di aver voglia di tornare a interpretare altri ruoli: significa che abbandonerà la serie? «Intanto finisco di girare questa stagione, poi si vedrà». La domanda di una fan: Vittorio si sta innamorando di Tina, interpretata da Neva Leoni? «C’è del tenero, ma ancora non parlerei d’amore».

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