“Abusata per anni da mia madre”. La denuncia choc del volto tv: “Neanche la doccia da sola…”

Italia

Rivelazioni drammatiche e inaspettate dall’ex stella della televisione. Oggi è un’affermata cantautrice e produttrice, ma in tanti l’hanno conosciuta per la prima volta per le sue doti da attrice, quando era solamente una bambina. In un’intervista rilasciata nelle scorse ore, la donna ha raccontato esperienze bruttissime vissute sia nel periodo dell’infanzia che in quello dell’adolescenza. E a provocarle una vita contraddistinta da abusi e turbamenti è stata la persona che avrebbe dovuto amarla di più, ovvero sua madre.

Adesso ha 29 anni e ha una vita felice e indipendente, anche perché il genitore è ormai deceduto da anni. Ma quegli anni sono incancellabili dalla sua mente. Le parole proferite al giornalista di ‘People’ hanno sconvolto tutti: “I miei primi ricordi d’infanzia sono di pesantezza e caos. Mia madre era instabile emotivamente e con lei era come camminare sul filo del rasoio ogni giorno. Essendo la più piccola di quattro figli, si era fissata su di me e mi ha spinta a recitare quando avevo solamente sei anni”.

La 29enne ha aggiunto: “Ha sempre sognato di essere un’attrice famosa. Io ero invece estremamente timida e ho vissuto sempre sotto pressione ogni momento. Era ossessionata dall’idea di rendermi una star quando ero bambina, ha cominciato a sbiancarmi i denti e a scolorirmi i capelli quando avevo 10 anni e un anno dopo mi ha costretto a restrizioni alimentari per non ingrassare. Mi faceva lei gli esami vaginali e del seno e non mi lasciava fare la doccia da sola. Questo è andato avanti fino ai miei 17 anni”.

Ad essere rimasta vittima di abusi da parte della madre è stata Jennette McCurdy, protagonista della serie di successo, ‘iCarly’, dove interpretava Sam Puckett. Nel 2013 la mamma di Jennette McCurdy è morta a causa di un tumore ed è finita questa fase di torture. Ha poi detto: “Non mi sono mai ribellata agli abusi perché volevo renderla felice e mantenere la serenità in famiglia. Anche quando è morta, ero così repressa e ritardata nello sviluppo che ho fatto ciò che non potevo fare prima: sesso, alcol e poi la bulimia”.

Jennette McCurdy ha chiuso così la sua intervista a ‘People’: “Non sapevo come trovare la mia identità senza mia madre. E non ho intenzione di mentire. È stato molto difficile arrivare qui. Ma ora sono in un punto della mia vita che non avrei mai pensato fosse possibile. E finalmente mi sento libera”. Fortunatamente è riuscita a superare quella fase orrenda della sua esistenza.

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