Schianto frontale, Massimo muore a 48 anni. Per lui non c’è stato nulla da fare: lascia un bimbo di 9 anni

Italia

La tragedia è avvenuta a Fano, mercoledì 25 agosto. Uno schianto frontale accaduto intorno alle 12.30 nel quale ha perso la vita Massimo Pastore. Un’auto che procedeva lungo la strada comunale di Caminate ha impattato frontalmente contro un altro veicolo all’altezza del civico 84.

Ha perso la vita un uomo di 49 anni, rimasto intrappolato tra le lamiere. La vita stroncata è quella di Massimo Pastore, residente a Caminate di Fano e originario di Napoli. Il racconto dell’altro guidatore rimasto ferito nell’incidente, Claudio Isabettini, di anni 63.

“Andavo a casa. Ero sulla mia corsia. La strada è molto stretta. In quel punto a destra c’è la siepe. Mi sono trovato la macchina (guidata da Massimo Pastore, ndr) contromano. Nessuno dei due ha frenato. Io salivo e lui scendeva. Ho sentito la botta e ho visto quando l’hanno tirato fuori dalla macchina… ma era già morto. Fortunatamente, a parte il piede che mi fa molto male, nel bacino non c’è nulla di rotto. Solo all’avambraccio ho una frattura scomposta”.
“Ho visto mentre l’hanno tirato fuori. Che gli facevano il massaggio. Io non riuscivo a provare niente, come dopo la botta. Solo prima, d’istinto, dopo la botta ho tenuto il volante ed ho tentato di andare verso destra, sulla siepe. Ho visto lui che leggermente girava verso sinistra. Forse gli è partita la macchina perché più avanti c’era un po’ di fango… io mi sono solo visto arrivare questa macchina addosso”. Massimo Pastore lascia un figlio di appena 9 anni.

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