«Non potete fare sesso tutta la notte urlando»: a Frascati il biglietto di proteste sulle mura di un palazzo
«Cari amanti, datevi una regolata». E’ veramente un po’ questo il senso del messaggio – quasi accorato – di un anonimo residente di una palazzina del centro storico di Frascati che, evidentemente esasperato dalle performance sessuali notturne a voce alta di una coppia di vicini, ha voluto scrivere (su un foglietto appeso all’ingresso del condominio) un appello che è immediatamente diventato virale sui social. «E’ altamente immorale, nonché forte disturbo alla quiete pubblica, fare sesso urlando alle 4 del mattino per ore intere», si legge nel biglietto, che si conclude con una supplica finale: «Chiedo di evitare per le volte future, grazie!».
Sesso e urla, la storia fa il giro dei social
Il curioso messaggio, finito sui social per mano del giornalista locale Fabio Polli, ha catturato l’attenzione di molti e ha scatenato tanti commenti ironici e altri più seri. Il più quotato tra questi è stato quello di Silvia che senza giri di parole ha sentenziato: «Chi lo ha scritto ha rosicato da morire». Dello stesso tenore (ma ancor più tranciante) il giudizio di Elisa: «Povera zitella acida e invidiosa. Viva l’amore alle 4 del mattino che dura diverse ore», anche se in realtà non è chiaro se la mano che ha scritto il messaggio appartenga a un uomo o a una donna.
Poi c’è chi ha soffermato la propria attenzione sulla durata dei focosi amanti: per Paola «il diverse ore è altamente interessante», mentre Stefania sottolinea che «con questo caldo, se è vero, sono dei supereroi…». Più scettiche sia Ileana («Sono un po’ titubante, questa signora è sicuramente bugiarda»), sia Luana («sarei curiosa di andare a controllare se è vero che lo fanno così a lungo»), ma anche Anna e Filippo che sospettano: «Il viagra fa miracoli». E se Massimiliano la butta sul politico («Uno così che dura ore lo voterei subito»), Maristella prova a immaginare «la faccia degli interessati alla lettura del foglietto».
Ovviamente non risultano denunce di questo genere ai carabinieri che invece talvolta si vedono costretti a intervenire in caso di schiamazzi di ragazzi in strada, di disturbi notturni legati alla movida o in altre dispute tra vicini di casa tra cui magari non corre buon sangue. In tempi di pandemia e distanziamento, comunque, una storia che va in (piacevole) controtendenza. Tanto o troppo, difficile dirlo.