Franco Battiato chi è, età, fratello, moglie, figli, biografia, malattia e vita privata
E morto ieri Franco Battiate. Il cantautore catanese aveva 76 anni ed era malato da tempo. Si è spento nella sua residenza, l’ex castello della famiglia Moncada a Milo, in Sicilia, ai piedi dell’Etna. I funerali avverranno in forma privata. Nato a Ionia il 23 marzo 1945, Franco Battiate è stato un cantautore dalla vena poetica che ha scritto canzoni entrate nella memoria collettiva del Paese: da «La cura» a «Gli uccelli», da «L’animale» a «Voglio vederti danzare», da «Cuocuru-cucù» a «L’era del cinghiale bianco», da «Bandiera bianca» a «Centro di gravità permanente». «Prospettiva Nevsky» e «Povera patria». Il suo album di maggiore fortuna critica e commerciale risale al 1981, «La voce del padrone». D17 settembre 2017 Battiate ha tenuto a suo ultimo concerto al Teatro romano di Catania; le ultime quattro date del tour furono annullate per motivi di salute. E da quel momento U cantautore è spari -to dalle scene, vittima di una malattia che lo ha lentamente spento.
Franco Battiato, il cui vero nome è Francesco Battiato, è un cantautore, compositore e regista italiano. Nato a Ionia, in Sicilia, il 23 marzo del 1945, ha 72 anni, pesa 80 chili ed è alto 185 centimetri.
Da sempre si è confrontato con diversi stili musicali, riuscendo a combinarli tra di loro in modo originale: musica sperimentale, avanguardia colta, musica etnica, rock progressivo, musica leggera, opera e musica colta. Ha avuto un grande successo di pubblico e ha collaborato con il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro, coautore di molti brani. Anche i testi riflettono i suoi interessi, come esoterismo, teoretica filosofica, musica sufi e meditazione orientale.
Franco Battiato cause morte
Franco Battiato causa morte? Da molti anni Franco era molto malato. Per via di questa malattia il cantautore è stato costretto ad abbandonare il suo lavoro. “Quello che mi sento di dire è che stiamo assistendo mio fratello come merita”, dichiarò Michele Battiato, fratello di Franco, oltre un anno fa, “è circondato dall’affetto degli amici più cari e dei parenti”.
Franco Battiato si è sempre vantato il fatto di non avere nessuno accanto a lui nel ruolo di donna o di uomo, Infatti, accanto a lui non c’è mai stata nessuna signora. Questa scelta talmente personale la raccontata in un’intervista di alcuni mesi fa a TV Sorrisi e Canzoni.
Per far capire il suo pensiero, il cantautore ha raccontato una vicenda accaduta quando era giovane. Appena ventenne conobbe una ragazza che gli piaceva molto. Franco Battiato aveva fatto una scorta di yogurt ma la ragazza li aveva mangiati tutti.
“Le avrei tirato addosso una sedia – ha rivelato – Io non potrei mai stare con qualcuno che mi dice: dove andiamo stasera? Ma tu pensa per te. Voglio dire: vuoi che stiamo insieme ogni tanto? Ok. Ma nulla di più”.
Chi è Franco Battiato: età, luogo di nascita e vita privata
Francesco Battiato è nato il 23 marzo 1945 sotto il segno dell’Ariete, in Sicilia. Per cui, ha 74 anni. La sua vita l’ha trascorsa senza una persona al proprio fianco. Senza aver trovato l’amore, in effetti. E’ sempre stato anticonformista e poco propenso alle convenzioni. All’inizio, la sua musica faceva storcere il naso alla critica. Ma poi, il successo e la carriera stellare che ha avuto gli hanno dato ragione. Al quotidiano Repubblica dichiarava, tempo fa: “Sono stato innamorato solo una volta, a sedici anni (…). Lei mi faceva tremare le gambe. Fu bello, perché finì lì. Un altro anno di quei tremblement mi avrebbero ucciso”.
La casa di Battiato in vendita?
E’ successo tutto in maniera molto veloce. Non molto tempo fa, veniva pubblicato un annuncio su un sito di case. Sembrava, anzi, tutti erano proprio sicuri si trattasse della casa di Battiato. E, a quanto pare, era proprio così. Tuttavia, la famiglia ha smentito, nell’ultimo periodo, la notizia sulla casa in vendita, dicendo si trattasse di un errore.
Franco Battiato il ricordo degli artisti spagnoli
Miqui Puig, musicista:
Le estati nella piscina di Cal Arenys erano a scuola senza saperlo. In esso c’era sempre musica degli anziani, della generazione precedente, in parte caduta oggi. Portarono musica dal vivo (che guardavano con il costume da bagno bagnato e tremavano nel pomeriggio i test sonori dei concerti che per età erano parentalmente veti?), e in quelle estati Battiato e Grover Washington Jr. suonavano con la voce di Bill Whiters. Whiters e Battiato: due maestre, due altari a casa, due ragazzi onesti. Impegnati e combattenti. Bill l’anno scorso e oggi Franco. Ho pianto perché sono stato con il “Sesamo Aperto” in macchina per settimane. Cosa l’ho portato di nuovo lì, cosa stava cercando? Vivi le sale della Lombardia la domenica pomeriggio dove lavoratori e cameriere si sono divertiti. Viva Franco Battiato.
Guarda Iza (Tulsa):
Battiato ci ha reso felici molte volte in incontri e feste, questo è già da ringraziare all’infinito ma inoltre, è come un fratello maggiore da imitare, anche sapendo di essere inimitabile. Non smise mai di guardare e sicuramente non smise mai di stupirsi di ciò che trovò, così continuò a guardarci e ci disse, con profondità e leggerezza, nella sua lingua e nella nostra, nel sottosuolo e nel mainstream. Per me questa è la sua più grande eredità, ed è per questo che le sue canzoni sono incredibili. Sempre in diretta Franco Battiato
Santi Balmes (Amore per le lesbiche):
Era un cantante con una voce super dolce, con melodie molto sognanti. Forse quello che mi ha fatto scoprire di più è stato come il pop e quasi il techno-ochntero possano essere cantati con un ritmista italiano. Questo è ciò che ha attirato maggiormente la mia attenzione. È stato il primo che ho sentito entrare in quei casino.
Manuel Vilas, scrittore:
Battiato era un visionario della musica e della poesia. Le sue canzoni erano il mondo in fiamme. Era come se il poeta latino Virgilio fosse diventato Bob Dylan. In ‘Voglio vederti ballare’ c’è un’esaltazione della vita che si innamora di te e ti ipnotizza. La sua musica era autentica, originale, epica. Amo Battiato. Ha cresciuto una lingua latina, come l’italiano, in una lingua pop-friendly. E questo era importante, molto importante. L’italiano è diventato rock e pop grazie a Battiato.
Agustín Fernández Mallo, scrittore:
Credo che ciò che definisce Battiato superi la sua musica, era ciò che si intende per illuminato, nel senso migliore del termine; ha mostrato la sua sensibilità in tutti i tipi di soggetti e campi, musica, pittura, scrittura o religione, e in tutto ha lasciato qualcosa di prezioso, qualcosa che li ha illuminati – come per quell’eclettismo artistico / spirituale personale, il parallelismo più vicino a cui riesco a pensare è quello di Luis Eduardo Aute. Quando a metà degli anni ’80 la sua musica scoppiò enormemente, fui sorpreso che raggiungesse tutti i tipi di ascoltatori. L’autista dell’autobus ha fischiato le sue canzoni, anche il sofisticato melomane del club, o il giovane che non è andato oltre la musica pop. Questo parla del successo della complessità del suo lavoro. Gli viene dato l’autore di un suono esclusivamente morbido, new age, ma se ascolti attentamente nella sua musica ci sono radici di progressive rock, musica sacra, dodecaphonism o astrazione elettronica. Un artista complesso e totale.