L’addio della Regina Elisabetta al su Principe Filippo
Il principe si è spento nel castello di Windsor: avrebbe compiuto 100 anni il 10 giugno. E ora, dopo 73 anni di nozze, la regina è sola. «È stato il mio sostegno», ha detto mentre si dice che voglia addirittura abdicare o farsi aiutare da Carlo e da William. Intanto Harry è tornato dagli Usa per il funerale ma senza la sua Meghan. E piovono polemiche. Tutte le foto più belle della storia d’amore della sovrana e del suo principe.
Londra, aprile on ha fatto in tempo a compiere cent’anni. E forse, stando a quel che si diceva a corte, al principe Filippo neppure sarebbe importato raggiungere la data del compleanno il prossimo 10 giugno e assistere ai festeggiamenti.
Il duca di Edimburgo, una vita trascorsa un passo indietro e a servizio di Sua Maestà la regina Elisabetta, è mancato nel castello di Windsor, circa un mese dopo essere uscito dall’ospedale, dove era stato ricoverato per un’infezione e aveva subito un intervento al cuore. Se ne è andato come ha desiderato, nel proprio letto e con la moglie – spogliata in quel frangente dal ruolo di sovrana – rifiutando il ricovero nonostante l’insistenza dei medici.
Nel corso della sua lunga vita, avventurosa ai limiti del rocambolesco, ha servito un paese che non era il suo (Filippo era nato a Corfù, in Grecia, da cui è fuggito a soli 18 mesi trasportato in una cassa di arance quando suo zio Costantino ha abdicato), ha presenziato a oltre 22mila eventi pubblici fino ai 96 anni con un ritmo che avrebbe spezzato anche un uomo molto più giovane di lui, e ha tenuto le fila della famiglia mentre Elisabetta portava il peso della corona.
Negli anni, il suo lavoro ha scontentato tanti: è stato accusato di essere inadeguato ai ruoli pubblici perché troppo gaffeur, di essere un tiranno in famiglia, di aver tradito la regina con tante presunte liaison (nessuna delle quali ha mai superato lo stadio del pettegolezzo per diventare certezza). Ma oggi quel che prevale rispetto a un uomo il cui operato ha diviso la corte e i sudditi in due fazioni contrapposti – fautori e critici – è un sentimento di incredulità. Non che qualcuno pensasse che Filippo potesse vivere in eterno ma nel sentimento comune prevale la mestizia di chi ha perso un nonno che è sempre stato presente e ora ne attende i funerali per fare i conti con quel che resta.
Per il principe niente esequie di Stato il 17 aprile, perché lui negli ultimi anni di vita con la regina e i funzionari di corte era stato perentorio: «Non voglio confusione». La cerimonia regale con una parata militare alla presenza di soli 30 membri della famiglia reale proprio a Windsor è all’insegna della sobrietà: a causa del Covid gli assembramenti sono stati sconsigliati.
E la cappella di San Giorgio nel castello, dove negli ultimi anni sono stati celebrati i matrimoni di Harry e Meghan e di Beatrice ed Edoardo Mapelli Mozzi, ma anche i battesimi di diversi principini reali, come l’erede al trono George, si è colorata di austerità.
Dopo la cerimonia le spoglie del principe saranno sepolte nei giardini privati di Windsor, accanto alle tombe della regina Vittoria e del principe Alberto. Come da protocollo, prima di tornare ai propri impegni, Elisabetta rispetterà 8 giorni di lutto, che potrebbero prolungarsi fino a 30. Alla sovrana che proprio il 21 aprile compirà 95 anni – e mai compleanno fu così doloroso – servirà tempo.
Perché nonostante gli alti e bassi che hanno contraddistinto il suo rapporto con il marito (non è stato facile per il giovane e irruente principe Filippo accettare un ruolo da eterno subalterno), la sovrana per la prima volta dopo 73 anni è sola del tutto. E solo la sua coscienza sa cosa ci sia dietro quelle due parole scritte nero su bianco sul comunicato ufficiale, «profondo dolore», per la morte del marito. L’amore tra la regina e il principe («la mia roccia», lo ha ricordato lei) fu genuino e corrisposto: per lei il colpo di fulmine scattò a 13 anni.
E mai cambiò idea, nonostante a corte gliene tracciassero un ritratto poco lusinghiero, di spiantato in cerca di fortuna. Era vero per metà: Filippo era povero (il suo conto in banca all’epoca contava solo 6 sterline) tanto che alla regina donò un anello di fidanzamento in diamanti riciclando le pietre di qjna tiara di sua madre Alice, una vita passata tra gli ospedali psichiatrici e un ordine monastico da lei stessa creato.
Aveva sangue blu nelle vene però, nonostante per sposarsi avesse rinunciato ai titoli greci e anche alla possibilità di chiamare i figli con il proprio cognome. Per di più con il suo impegno nella marina militare inglese non era riuscito a scansare i sospetti di legami familiari con i nazisti. La regina sulla scelta fatta da ragazzina non ha mai avuto un dubbio. Ma ora troppi pensieri le si affollano nella testa e non sono in grado di aiutarla i figli Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo.
A corte qualcuno sussurra che la regina ora voglia abdicare mettendo il trono nella disponibilità del figlio Carlo che però non ha la sua autorevolezza, né come capofamiglia né come futuro re. Se i britannici potessero decidere, incoronerebbero di corsa il nipote William e sua moglie Kate. E mentre in molti temono che la regina non regga il colpo della morte del marito, l’ipotesi più probabile è che per la monarchia inglese si apra un periodo di reggenza, con Carlo a prendere in carico gli impegni della madre con l’aiuto di William.
Carlo che ha ricordato con le lacrime agli occhi «il mio caro papà, una persona speciale». «C’era sempre quando avevi bisogno», gli ha fatto eco Anna. Ma è stato Andrea ad accennare al vuoto che ora si apre per la regina, nella cui mente si affollano i ricordi di una vita: lei e Filippo nei viaggi ufficiali, il marito che tra gli anni Cinquanta e Sessanta la costringe a svecchiare la propria immagine aprendo alla televisione, la tragedia della morte della principessa Diana affrontata insieme nel ’97, le celebrazioni per il Giubileo di Diamante, i 60 anni di regno. Inevitabile, per lei ripercorrere anche gli avvenimenti dell’ultimo anno, segnati dalle dimissioni da reali del nipote Harry e della moglie Meghan.
Quel nipote che, quando aveva 13 anni, Filippo ha voluto accompagnare a piedi nella processione dietro alla bara di mamma Diana. Lo stesso nipote che, ora a 36 anni, nella recente intervista shock a Oprah Winfrey ha sparato a zero sulla famiglia causando in Filippo rabbia e amarezza. E mentre a corte si sussurra che quello sia stato il colpo di grazia per il cuore del vecchio principe, Harry è volato dagli Usa in Gran Bretagna ma senza Meghan, incinta della seconda figlia. I medici le avrebbero impedito di prendere l’aereo, sia perché reduce da un aborto spontaneo a luglio, sia per il timore del Covid. Ma in molti ricordano quando Meghan, a pochi mesi dalla nascita del primogenito Archie, volò da Londra a New York per festeggiare con le amiche. Non tutti capiscono la scelta di lasciare solo il marito quando più avrebbe bisogno di lei. Perché una cosa è certa: Harry non è stato accolto da un comitato di benvenuto.