Giada de Blanck figlia della Contessa Patrizia De Blanck in shock, vittima di uno stalker
In molti la conoscono, Giada de Blanck è la figlia della Contessa Patrizia De Blanck. Giada attualmente ha 39 anni ed è entrata nel mondo dello spettacolo già da giovane. Nel 2000 in molti la ricordano in Miss Italia, in quella dizione la ragazza arrivo fino alla finale.
Partecipando al concorso di bellezza, per Giada de Blank è stato fondamentale, la sua carriera comincia a spiccare il volo Immediatamente dopo l’evento. Immediatamente dopo la ragazza e partecipa all’Isola dei famosi dove non senza problemi di salute non abbandonò il programma.
Attualmente ha scelto di stare lontana dal mondo dello spettacolo andando in una direzione diversa da quella della madre Patrizia. Successivamente al diploma Giada si iscrive All’università di lingue e per adesso lavora come organizzatrice di eventi.
È una ragazza molto appassionata di sport, infatti pratica pallavolo e surf la contessina da sangue blu ha avuto relazioni sentimentali anche con principi, come Nicolas Cochin di Borbone.
Le donne famose, per la loro esposizione pubblica, attirano spesso l’attenzione di uomini esaltati che possono trasformarsi in pericolosi stalker. è accaduto anche a Giada De Blank che assistita dall’avvocato Daniele Bocciolini, è stata ascoltata dal giudice del tribunale di Roma in seguito alla sua denuncia contro Crhistian K, si tratta di uno sloveno sui 30 anni che le ha tolto la pace, perseguitando la con messaggi e appostamenti. Sostenuta dalla madre Patrizia, La giovane donna gestisce la delicata situazione con equilibrio, ma è duramente provata.
Nel 2004 dopo aver partecipato all’Isola dei famosi, ricevuto molte email sul sito del fan club, Compresa quella di un ragazzo prodigio di complimenti. Diceva che era il suo ideale femminile e apprezzava, oltre al tuo fisico, la sua aria pulita. gli aveva risposto per ringraziarlo e poi non l’aveva più sentito.
Il ragazzo si rifà vivo circa 3 anni fa in un momento drammatico Quando la mamma della ragazza Era ricoverata, e Giada faceva la spola tra casa e clinica. In quel periodo aveva iniziato a trovare, quasi ogni giorno, una rosa rossa appoggiata al suo motorino.
Giada pensava che le rose fossero un gesto Galante di un medico che gli piaceva. Successivamente lo stalker si è fatta avanti. Ha cominciato a scrivergli, rivelando la sua identità. Gli diceva che era la sua fatina bionda e che non l’aveva mai dimenticata. All’inizio la cosa non preoccupava la ragazza perché lui usava espressioni gentili.
Il vero campanello d’allarme è scartato nel momento in cui ha iniziato a trovare i suoi messaggi e i suoi fiori davanti alla porta di casa. Aveva scoperto dove abitava.
E la cosa a Giada gli metteva ansia. Poi, un giorno, il portinaio gli ha riferito di aver notato un ragazzo con un cappuccio scuro a girarci attorno al palazzo. Era il persecutore che gli aveva lasciato un walkie talkie.
Voleva che si sentissero attraverso quello, con nomi in codice: lupo grigio per lui, farfallina per lei. A quel . Giada ha deciso di fare un esposto ai carabinieri. Lo hanno fermato nei dintorni di casa sua. Aveva precedenti penali per lo stesso tipo di reato.