Gianni Morandi ustionato gravemente: come sta? Dinamica incidente
Sono trascorse alcune settimane dall’incidente nel quale Gianni Morandi si è ustionato gravemente. Il cantante fu immediatamente ricoverato all’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena. Da quel giorno, era l’11 marzo, la guarigione procede con lentezza, ma per fortuna l’umore dell’illustre degente è sempre alto. Con il tempo però il cantante prende sempre più consapevolezza del rischio che ha corso e che una buona stella veglia su di lui. «Col passare dei giorni mi spavento sempre di più.
Perché mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato», ha confidato durante le vacanze pasquali al quotidiano della sua città, il Resto del Carlino, in una intervista in cui emerge lo spirito battagliero e la gratitudine di chi è sopravvissuto a un pericolo che avrebbe potuto rivelarsi mortale. Per la prima volta il cantante emiliano ha descritto i dettagli dell’incidente. Sempre molto attivo nella cura del parco della sua villa a San Lazzaro di Savena (Bologna), dove abita con la moglie Anna, Morandi stava bruciando alcune sterpaglie in una buca, quando ci è caduto dentro.
In pratica, ha spiegato, spingeva un tronco verso il fuoco e, pensando che facesse resistenza, ha applicato più forza del necessario ritrovandosi improvvisamente in mezzo alle braci, con le fiamme tutto intorno. La mano destra si è gravemente ustionata perché «pur di saltare fuori mi sono attaccato con le mani a un ramo che bruciava». Ma, grazie a questa mossa azzardata e tempestiva, Morandi almeno ha potuto salvarsi il viso.
Il risultato sono state gravi bruciature a quasi tutte le dita, ai palmi, alle ginocchia, a un gluteo, alla schiena e a un orecchio: «Più o meno il 15 per cento del corpo», ha dichiarato ancora. E il pensiero corre subito a quando potrà tornare a suonare la chitarra. «La mano sinistra, quella che fa gli accordi si muove abbastanza bene, è quasi recuperata. L’altra avrà bisogno di una lunga fisioterapia».
Insomma, ci vorrà tempo e tanta pazienza per tornare in forma, questo Gianni ormai l’ha capito. In un video postato su Instagram il primo giorno di primavera, Morandi si era mostrato per la prima volta con le famose manone, le braccia e le gambe fasciate, mentre muoveva qualche passo lungo il corridoio dell’ospedale dove è ricoverato, con in sottofondo la canzone di Jovanotti Sono un ragazzo fortunato. “La prima cosa che voglio fare è ringraziare tutta la straordinaria squadra che mi assiste quotidianamente, guidata dal primario dottor Davide Melandri”, aveva scritto con l’entusiasmo che lo connota. “Con grande professionalità tutti mi stanno aiutando a superare questo momento così delicato e difficile, ora è tempo di cominciare a muoversi, questi sono i primi passi”.
Prevaleva allora l’euforia dello scampato pericolo, ora è subentrata la consapevolezza e un po’ di amarezza, ma l’allegria non gli passa mai, grazie anche all’amore della famiglia. E a quello di migliaia di fan che gli inviano messaggi di speranza da tutto il mondo e nei giorni di Pasqua l’hanno inondato di uova al cioccolato e altri doni.
È impressionante però il racconto che Morandi fa della sofferenza legata alle ustioni. «Senza l’aiuto dei farmaci non potrei resistere a questo dolore», ha dichiarato. «Ogni due giorni mi fanno una medicazione, ma è così dolorosa che mi devono addormentare. Capisci che non è facile per il fisico.
Io ho anche la fortuna di avere uno spirito positivo, ottimista, e questo mi aiuta». Il resto lo fanno l’amore per la musica e gli amici che gli telefonano a tutte le ore del giorno e della notte: nell’intervista racconta di una lunga chiacchierata notturna con Nek, che un paio d’anni fa, in un altro spaventoso incidente domestico, ha rischiato di perdere due dita, che per fortuna gli furono prontamente curate all’ospedale di Modena.
Naturalmente il conforto maggiore è quello che gli dona la moglie Anna, amore della vita e ora sentinella a guardia della sua ripresa. “Arriva sempre un momento in cui abbiamo bisogno di chi ci ama…”, scrive Morandi accanto alla foto nella quale lei lo imbocca. Gianni sogna di tornare presto al suo pubblico, ma intanto deve fare i conti con le ferite e una fragilità per lui nuova. Per l’eterno ragazzo è un duro colpo: abituato a essere sempre attivo e in forma, si tratta di venire a patti con una realtà difficile da accettare e che richiede grande pazienza.
E più passa il tempo, più svanisce l’adrenalina dei primi giorni dopo il trauma. Subentrano invece stanchezza e fatica, che non fiaccheranno il suo spirito indomito ma lo metteranno a dura prova. Ce la farà, naturalmente. Noi intanto facciamo il tifo per lui.