Pensioni: a rischio il pagamento di marzo. Ecco per chi

Economia

Possibile stop al pagamento delle pensioni di marzo per migliaia di pensionati. Come ogni anno l’Inps provvede ad effettuare un controllo ed entro il 1° marzo i percettori di assegni di vecchiaia e di invalidità  che non hanno presentato il modello Red possono vedersi sospeso il versamento della pensione.

Pensioni: il modello Red, cos’è e chi deve presentarlo

I pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito hanno l’obbligo di dichiarare all’INPS i propri redditi usando il modello Red. E’ bene sottolineare che l’Inps non invia comunicazioni cartacee ai pensionati residenti in Italia per richiedere le dichiarazioni reddituali al fine di verificare il diritto alle prestazioni percepite collegate al reddito.

Come si legge sul sito dell’Inps, devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale all’INPS:

  • i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o REDDITI PF). Per esempio il lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’ IRPEF;
  • coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio coloro che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
  • i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.

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