Giuseppe Zeno chi è: Età, film, moglie, figli e vita privata

Spettacolo e Tv

Giuseppe Zeno è un attore molto noto al pubblico delle fiction e recentemente lo abbiamo visto al fianco di Serena Rossi in “Mina Settembre”, fiction di RaiUno che ha riscosso enorme successo. Ma cos’altro sappiamo di lui? Nato a Napoli nel 1976, ha 44 anni ed è molto alto, ben 183 centimetri. Dopo aver lavorato in piccoli ruoli in televisione e nel cinema, nel 1997 esordisce in teatro con “Le troiane di Euripide”.

Tra il 1998 e il 2000 prende parte a delle tournée teatrali in Argentina e in altri paesi del Sud America. Tornato in Italia, continua ad alternare al lavoro teatrale quello cinematografico e televisivo. Il suo primo ruolo televisivo importante è quello di Alberto Fusaro, interpretato nel 2002 e nel 2003 in “Incantesimo 5 e 6”. Tra il 2004 e il 2005 fa parte del cast della soap opera di RaiTre, “Un posto al sole”, nel ruolo del pugile Armando.

Nel 2005 interpreta Tony Amitrano in “Gente di mare”. Il 2006 è un anno molto importante nella sua carriera, pieno di impegni e di soddisfazioni professionali, uniti alla popolarità raggiunta grazie soprattutto alla miniserie TV di Canale 5, “L’onore e il rispetto”, regia di Salvatore Samperi, in cui è protagonista nel ruolo di Santi Fortebracci. Ancora nel 2006 appare su RaiUno nel ruolo di Salvatore nella miniserie “Assunta Spina”, regia di Riccardo Milani, e gira altre tre miniserie: “Graffio di tigre”, diretta da Alfredo Peyretti, in cui interpreta il ruolo di K.im, “Giuseppe Moscati”, regia di Giacomo Campioni, entrambe in onda nel 2007 su RaiUno, e “Artemisia Sanchez” (2008), regia di Ambrogio Lo Giudice.

Nel 2007 toma a interpretare il molo di Tony Amitrano in “Gente di mare 2” e appare nel film TV di RaiUno, “Fuga con Marlene”, regia di Alfredo Peyretti; inoltre gira il film “Liberarsi – Figli di una rivoluzione minore” (2008), opera prima di Salvatore Romano, e la miniserie TV “Pane e libertà”, regia di Alberto Negrin, in onda nel 2009 su RaiUno. Nel 2009 toma anche su Canale 5 nei panni di Santi Fortebracci nella miniserie “L’onore e il rispetto – Parte seconda”.

Nel 2011 toma su RaiUno nei panni del perfido Giuliano Sallustio nella serie “Rossella” con Gabriella Pession, Danilo Brugia e Fabio Sartor. Sempre nel 2011 fa parte del cast della terza stagione di “Squadra antimafia – Palermo oggi”, nel molo di Vito Portanova, un camorrista napoletano, fidanzato di Rosy Abate. Nel 2013 è Francesco Russo ‘O Malese nella serie TV “Il clan dei camorristi”, liberamente ispirata alle vicende criminali di Francesco Schiavone detto Sandokan, al vertice dell’organizzazione criminale del clan dei Casalesi.

Nel 2014 è uno dei protagonisti della serie TV “Le mani dentro la città”, nel ruolo deH’ispettore Michele Benevento, nel quale ha un conto aperto da anni con una famiglia della ‘Ndrangheta di Milano, cioè i Marruso. Nel 2015 è uno dei protagonisti della serie TV “Il paradiso delle signore” in cui interpreta Pietro Mori, al fianco di Giusy Buscemi e Alessandro Tersigni. Nel 2016 interpreta il famigerato Michele Ruben, nella miniserie “Baciato dal sole”. Nello stesso anno gira a Madrid “La sonata del silencio”, diretta dal regista spagnolo Peris Romano Del Pino e prende parte alla saga di film-tv “Purché finisca bene” nel film-tv “Piccoli segreti piccoli bugie”, nel ruolo di Luca Visconti, proprietario di un albergo abruzzese.

Nel 2017 ritorna a interpretare Pietro Mori, nella seconda stagione de “Il paradiso delle signore” e nello stesso anno è uno dei protagonisti di “Scomparsa”, nel ruolo del vicequestore Giovanni Nemi, che si trova a indagare sulla scomparsa di due adolescenti. Nel 2018 ricopre un ruolo importante nella terza stagione della serie “Tutto può succedere” dove interpreta Francesco, tormentato fotografo dal passato doloroso, che diventa prima datore di lavoro e poi amante di una dei protagonisti della serie, Sara Ferrare. Nello stesso anno invece è impegnato nelle riprese della miniserie tv “Mentre ero via”, con Vittoria Puccini dove interpreta Stefano De Angelis, fratello di Marco che aiuta la protagonista a riprendere la memoria.

Il grande amore con Margareth Madè Giuseppe è sposato dal 2016 con l’attrice Margareth Madè, diventata famosa nel 2009 con il film di Giuseppe Tomatore “Baaria”. I due si sono conosciuti nel 2015 e non si sono più lasciati. Zeno si è innamorato della collega guardandola recitare proprio nella pellicola che l’ha resa popolare e negli anni ha fatto il possibile per riuscire a incontrarla. Allo stesso modo, la Madè è rimasta affascinata da Giuseppe, che ha conosciuto grazie ad amici in comune. Dunque un colpo di fulmine per entrambi tanto che, una volta insieme, hanno deciso di creare una famiglia: nel 2017 è nata la piccola Angelica, la prima figlia della coppia. . La nascita della prima figlia Angelica Giuseppe e Margareth (il cui vero nome è Margareth Tamara Maccarrone) hanno vissuto questo momento delicato e importante lontano dai riflettori: la nascita della bambina è stata annunciata sui social network solo diversi giorni dopo il parto. Per esprimere tutta la sua gioia da neo papà, Zeno ha condiviso una citazione tratta dall’opera Romeo e Giulietta di William Shakespeare: “Il mio cuore aveva mai amato? Occhi rinnegatelo, perché non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora”.

E poi arriva anche Beatrice Giuseppe Zeno e Margareth Madè sono diventati di nuovo genitori a dicembre scorso. L’attrice siciliana e il marito hanno dato il benvenuto alla seconda figlia, un’altra bambina che hanno chiamato Beatrice. A dare l’annuncio è stato l’attore napoletano, condividendo questa volta una bella foto della moglie e della nuova arrivata. “Io penso di vedere qualcosa di più profondo, più infinito, più eterno dell’oceano nell’espressione degli occhi di un bambino piccolo quando si sveglia alla mattina e mormora o ride perché vede il sole splendere sulla sua culla”, ha scritto riportando una citazione di Vincent Van Gogh. Per poi aggiungere: “E io che ti vedo arrivare, Beatrice, capisco perché son nato. Benvenuta Beatrice!”. Infine un pensiero alla moglie: “Margareth, non ti ringrazierò mai abbastanza”.

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