Hai mai sognato di urlare, ma la voce non esce fuori? O di muoverti senza riuscirci?
Sogni di provare ad urlare, ma la voce non esce fuori? O cerchi di muoverti e non puoi? A nessuno piace avere un incubo. A maggior ragione non ci piace sognare brutte cose quando sembrano così reali da metterci in ansia.
Si manifestano con particolari tipi di sogni, più sono frequenti, più la situazione è seria e andrebbe indagata. Sognate di urlare ma la voce non esce? Oppure sognate di aver bisogno di muovervi, ma non ci riuscite? C’è qualcosa dietro!
Quando sogniamo di urlare senza proferire verbo o di muoverci, ma il nostro corpo non si muove, sappiate che soffriamo di paralisi del sonno, una condizione che si verifica perché il corpo non si muove in base ai diversi stadi del sonno.
La paralisi del sonno è la sensazione di essere consapevole, ma senza la capacità di potersi muovere o di poter parlare. Questa incapacità di muoversi può durare da pochi secondi a diversi minuti.
Alcune persone sperimentano questo risveglio anche con mancanza di respiro, come se stessero soffocando. Paralisi ipnagogica: accade quando ti stai addormentando. Il tuo corpo e il tuo cervello cominciano a rilassarsi lentamente perdendo conoscenza senza che tu possa notare il cambiamento. La paralisi si verifica quando il cervello diventa consapevole e realizza che non puoi parlare o muoverti.
Paralisi ipnopompica: si verifica quando state già dormendo. Durante il sonno attraversiamo diversi stati di coscienza fino a raggiungere il sonno REM, che è il più profondo e richiede solo 90 minuti di sonno notturno. E’ la fase in cui i muscoli dormono e si sogna. Se la fase finisce all’improvviso, il cervello potrebbe non accorgersi che il nostro corpo dorme ancora. Quattro persone su dieci hanno sperimentato almeno una volta le paralisi del sonno. I fattori di rischio più comuni sono: Mancanza di sonno, Cambiamenti nel sonno, Bipolarismo o stress, Quando si dorme supini, In presenza di disturbi del sonno, Uso di farmaci, Abuso di sostanze come droghe o alcol. Se ne soffrite o ne avete sofferto, andate dal medico. Non è necessario un trattamento, perché di solito i sintomi scompaiono, ma non bisogna ignorarli se sono frequenti. Potrebbero essere necessario un trattamento con antidepressivi.